Usa, nelle parrocchie meno preti e più laici – Vatican Insider

Una ricerca della Georgetown University fotografa la nuova fisionomia del mondo cattolico a stelle e strisce

Stati Uniti 2012: calano i sacerdoti in maniera esponenziale e allo stesso tempo aumentano i diaconi permanenti e i laici impegnati nelle parrocchie. In altri termini: sta cambiando la fisionomia del mondo cattolico e le conseguenze risultano imprevedibili. Ma ci saranno. A dirlo è l’ultima parte di una ponderosa ricerca intitolata «Modelli emergenti di leadership pastorale» realizzata dal Center for Applied Research in the Apostolate (Cara) della Georgetown University. Si tratta di un’istituzione molto nota nel mondo cattolico statunitense, capace di realizzare ogni anno analisi ed indagini statistiche che vengono poi girate alla Conferenza episcopale per diventare decisioni e strategie pastorali. Questa volta è stato messo a fuoco un problema di fondo.

Primo passaggio: i preti calano. Erano 58.632 nel 1965, sono 38.950 nel 2012. Le ordinazioni sacerdotali dal 1980 si assestano intorno alle 400 all’anno. Pochi, per compensare defezioni e decessi. Ce ne vorrebbero almeno 700 per lasciare stabile il numero dei sacerdoti. «Su 100 che dicono di aver preso seriamente in considerazione il sacerdozio, solo 1 entra in seminario. Se fossero 2 o 3 su 100, finirebbero le preoccupazioni sulla mancanza di preti», scrive il Rapporto.

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