VATICANO-CINA Card. Zen: Gli enormi passi del Papa verso la Cina, frenati dal Vaticano e dal Partito – Asia News

di Card. Joseph Zen
Benedetto XVI ha compiuto gesti importanti verso la Cina e la sua Chiesa. Ma il governo di Pechino pretende ancora adesso il potere assoluto sui fedeli e sui vescovi. I dicasteri vaticani troppo preoccupati del compromesso, non hanno sostenuto a sufficienza la linea del papa, fatta di coraggio, di verità e di apertura. Il Partito rischia di crollare per la troppa corruzione. La Chiesa in Cina è salvata dai tanti fedeli che accettano anche la sofferenza, ma non abbandonano la fede. Il nuovo papa deve ripartire dalla Lettera di Benedetto XVI ai cattolici cinesi. Il card. Zen è in viaggio verso l’Italia. Il prossimo 27 febbraio sarà presente all’ultima udienza generale di Benedetto XVI.

Hong Kong (AsiaNews) –  Benedetto XVI è un grande papa, un uomo innamorato della verità. Per lui Dio è verità e l’uomo non può vivere senza verità. Purtroppo, oggi la verità non è “di moda” e domina quello che proprio Benedetto XVI ha definito “la dittatura del relativismo”. Ma egli ha sempre tenuto il timone diritto secondo la verità. Questo è il suo contributo alla cultura mondiale e anche verso la Cina. Va detto pure che per la Cina questo pontefice ha fatto cose che non ha fatto per nessun altro Paese: a nessun altra Chiesa particolare ha scritto una Lettera specifica; nessun Paese ha una Commissione apposita di circa 30 elementi, dei due dicasteri più importanti della Santa Sede. Noi dobbiamo essergli riconoscenti in modo profondo.

Ma purtroppo devo aggiungere che spesso lui è stato una voce nel deserto. L’ho detto e lo ripeto: il suo lavoro è stato sprecato da altri vicini a lui, che non hanno seguito la sua linea. Non sto qui a giudicare le coscienze: è probabile che questi suoi collaboratori abbiano pensato che forse lui non conosceva bene la situazione, che non sapeva prendere la giusta strategia. In ogni caso queste persone non hanno attuato quanto Benedetto XVI ha stabilito come linea per la Chiesa in Cina.

Dicendo “altri” intendo persone del Vaticano, ma anche esterni che, senza l’aiuto della Santa Sede, non avrebbero fatto così tanti danni.

È una cosa molto spiacevole, anche se mostra un altro aspetto della personalità di Benedetto XVI: egli è fermissimo nel trattare della verità, ma è molto rispettoso delle persone attorno a lui, estremamente – forse fin troppo – gentile; un uomo dolce, che non usa la forza.

Questa non è forse una sua debolezza; è l’altra faccia di un grande suo valore, la dolcezza, il rispetto, la misericordia: proprio il contrario di come lo hanno spesso dipinto (il “conservatore”, il “panzer”, “l’inquisitore”, ecc..).

Anch’io qualche volta mi sono spazientito e mi è sembrato che lui fosse troppo corrivo. In questi ultimi anni ho continuato a sottolineare questo punto perché in Cina la gente è molto semplice e facilmente indentifica la Santa Sede col papa. Invece bisogna dire che molto di quello che è stato fatto in Cina, non è sempre attribuibile al Santo Padre.

Cliccare sul link per continuare a leggere: VATICANO-CINA Card. Zen: Gli enormi passi del Papa verso la Cina, frenati dal Vaticano e dal Partito – Asia News.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Asia. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.