Vescovo siriano: Europa toccherà anche a voi se non combattete il terrorismo islamico che uccide i cristiani in Medio Oriente

di Io amo l’Italia

Si è tenuta oggi, 5 aprile, presso la sala convegni Verità e Libertà in via Benedetto Marcello 26 a Milano la conferenza promossa dal Gruppo Eld (Europa della libertà e della democrazia) del Parlamento Europeo: “La responsabilità dell’Europa nella persecuzione dei cristiani in Siria” presieduta dal parlamentare europeo Magdi Cristiano Allam. Sono intervenuti monsignor Issam John Darwish, Arcivescovo di Zahleh, Furzol e Bekaa (Libano), Padre Nader Jbeil, Direttore della radio “Sawt el Sama” e Silvana De Mari, scrittrice.

Magdi Cristiano Allam ha introdotto l’incontro denunciando la responsabilità dell’Europa in quello che può essere definito un vero e proprio genocidio.  “Adoperiamoci perché gli italiani conoscano la tragica situazione dei cristiani che stanno scomparendo dalle terre del Medio Oriente, – ha dichiarato Allam –  che sono state cristiane fino al 7° secolo D.C. e successivamente trasformate in terre islamiche. Oggi è in corso un complotto e un tradimento della comunità internazionale.  Dobbiamo ribellarci e denunciarlo con forza, perché quando non avremo più cristiani sulla sponda meridionale del mediterraneo segneremo la sconfitta della civiltà cristiana in Europa.”
Il vescovo di Zahleh, Issam John Darwish, non ha usato mezzi termini per descrivere la drammatica situazione dei profughi cristiani in fuga dalla Siria: “Se non risolveremo la situazione dei cristiani in Oriente arriverà anche il turno dell’Europa. L’estremismo islamico sulla sponda meridionale del Mediterraneo colpirà inevitabilmente anche la sponda settentrionale.” Una considerazione severa che suona come un monito a tenere alta l’attenzione sulla condizione dei cristiani mediorientali. “In Siria non c’erano difficoltà di convivenza tra cristiani e islamici. Oggi dopo quella che voi in occidente chiamate ‘primavera araba’ – ha dichiarato monsignor Darwish – si sono deteriorate le condizioni della convivenza tra islamici e cristiani. In Siria oggi ci sono estremisti arabi provenienti da Qatar, Arabia Saudita, Libia, Pakistan e Cecenia uniti dalla volontà di uccidere i cristiani.”
“Dobbiamo dare speranza e futuro a queste popolazioni così gravemente colpite – ha proseguito il vescovo di Zahleh. Da due anni a Zahleh, dove vivono 160mila cristiani, accogliamo i cristiani in fuga dalla Siria: sono circa 700 le famiglie attualmente ospitate nella nostra diocesi. Siamo qui in Italia per far conoscere questa realtà e trovare il modo di aiutare queste famiglie, dal momento che i loro bisogni sono tanti.”
A chiusura del suo intervento monsignor Darwish ha chiarito che “L’unica possibilità per porre rimedio a questa tragica situazione è il dialogo: i potenti della Terra devono sedersi a un tavolo e negoziare con il Presidente Bashar Al-Assad,  perché con le armi non si arriva da nessuna parte. Il Governo italiano deve farsi promotore di un incontro mondiale e svolgere un ruolo importante in questa mediazione, come protagonista del consesso europeo e come paese cristiano.” Il vescovo di Zahleh ha infine invitato i presenti a un incontro di preghiera per il Medio Oriente nel mese di ottobre a Cipro, cui prenderanno parte esponenti religiosi provenienti da 22 Paesi del mondo.
La scrittrice Silvana De Mari, Presidente dell’Associazione “Salviamo i cristiani”,  ha esortato a fornire un aiuto concreto ai profughi siriani a mezzo della Onlus We Care, che ha raccolto fino ad ora 20.000 euro. Donando mediante We Care la ricevuta è detraibile dalle tasse trattandosi di una Onlus. Le coordinate bancarie per fare il versamento a We Care sono: WECARE Onlus – IBAN IT68 X030 3210 3000 1000 0001 482 Conto postale 73840522 – Specificando per: Cristiani Siriani. Chi volesse donare il suo 5×1000 il codice fiscale è 01330580059.
“Vi esorto a dare il vostro contributo per salvare i cristiani perseguitati, – ha concluso Silvana De Mari – massacrati e costretti a fuggire dalla loro Patria, abbandonando tutti i loro beni. Facciamolo subito! Si tratta di salvare il diritto fondamentale alla vita dopo aver perso quello alla libertà religiosa e alla salvaguardia della propria dignità.”

Fonte: Vescovo siriano: Europa toccherà anche a voi se non combattete il terrorismo islamico che uccide i cristiani in Medio Oriente.

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