VIETNAM Dopo 50 anni, consentita una messa pubblica per ricordare il presidente sudvietnamita Ngo Dinh Diem – Asia News

Per la prima volta cattolici e non hanno potuto prendere parte a una funzione in suffragio del capo di Stato, assassinato il 2 novembre 1963 dai suoi generali sostenuti da Washington. Nazionalista e patriota, egli ha rappresentato l’alternativa a Ho Chi Minh per molti vietnamiti. Finora Hanoi aveva oscurato (e infangato) la sua memoria.

Ho Chi Minh City (AsiaNews/EdA) – Per la prima volta in 50 anni, la comunità cattolica ha potuto celebrare una messa (pubblica) in memoria del presidente della Repubblica del Vietnam Jean-Baptiste Ngo Dinh Diem, assassinato assieme al fratello nel colpo di Stato del 2 novembre 1963. Il primo novembre decine di fedeli hanno preso parte alla funzione nel cinquantenario della morte, che si è tenuta nel cimitero di Mac Dinh Chi a Lai Chieu, provincia di Binh Duong, a nord di Ho Chi Minh City, dove è sepolta gran parte della famiglia. La messa si è svolta proprio sulla tomba dell’ex capo di Stato, che riposa accanto alla madre Luxia e al fratello (e consigliere) Ngo Dinh Nhu. Per anni il governo comunista di Hanoi, al potere dal 1975 dopo la riunificazione fra Nord e Sud, ha cercato di oscurare (se non infangare) la memoria di Ngo Dinh Diem, negando persino l’iscrizione completa del nome sulla lapide.

Alla messa erano presenti sacerdoti diocesani, oltre ai padri Redentoristi e ai domenicani, semplici fedeli e anche un piccolo gruppo di cittadini non cattolici, provenienti da tutto il Vietnam. Alcuni di loro conoscono la figura di Jean-Baptiste Ngo Dinh Diem solo per sentito dire e attraverso racconti tramandati in famiglia, visto che la storiografia ufficiale – dietro impulso di Hanoi – ha più volte oscurato la personalità politica cattolica. Anche i libri di scuola narrano una versione “totalmente falsa” della sua vita e delle sue gesta. Fra i presenti vi era anche la giovane dissidente Phuong Uyên, processata di recente, che ha letto uno dei brani della messa.

Fino allo scorso anno le celebrazioni per la morte dell’ex presidente del Sud si sono svolte in modo riservato, se non addirittura “clandestino”. Per la prima volta dal 1975 si è potuta tenere una celebrazione quasi ufficiale, per esprimere “rispetto e riconoscenza” verso “patrioti che hanno sacrificato la loro vita per il loro Paese”. Nel corso della predica p. Lê Ngoc Thanh ha parlato di una personalità “appassionata di verità, desiderosa di portare il suo contributo al Paese, pronto a sopportare le sofferenze, la solitudine e l’ostracismo per il suo alto senso del dovere”.

Nato nel 1901 da una famiglia di cattolica di nobili origini di Hue, l’antica capitale imperiale del Vietnam, Jean-Baptiste Ngo Dinh Diem si è subito distinto per una brillante carriera politica. Patriota e nazionalista, egli ha rappresentato a lungo – in particolare per i cristiani – una risposta “alternativa” alla figura di Ho Chi Minh e dei suoi compagni del Nord, ispirati al modello comunista. In seguito alla divisione del Vietnam in base agli accordi di Ginevra del 1954, all’indomani di un referendum popolare proclama la Repubblica del Vietnam (Sud) con capitale Saigon.

Per gli statunitensi, impegnati nella guerra contro i vietcong del Nord, egli ha rappresentato un alleato difficile, intransigente e interessato prima di tutto a salvaguardare la sovranità del proprio Paese da ingerenze (leggi Washington) esterne. Questi e altri motivi hanno spinto gli americani a “incoraggiare e ispirare” – recenti documenti desecretati dalla Casa Bianca lo confermano – un colpo di Stato e la sua uccisione, avallata anche dal presidente Usa John Fitzgerald Kennedy.

Ngo Dinh Diem viene così ucciso il 2 novembre 1963, in un’azione decisa il giorno precedente dai massimi vertici militari del Sud del Vietnam; al mattino il presidente e suo fratello Jacques Ngo Dinh Nhu lasciano il palazzo per assistere alla messa in una chiesa di Cho Lon, quartiere di Saigon. All’uscita vengono sequestrati da un gruppo di militari e gettati a bordo di una vettura blindata. Entrambi verranno ritrovati cadaveri.

Fonte: VIETNAM Dopo 50 anni, consentita una messa pubblica per ricordare il presidente sudvietnamita Ngo Dinh Diem – Asia News.

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