2012: fuga dall’Egitto

Un imprenditore egiziano vorrebbe sviluppare la proposta turistica di pellegrinaggi cristiani lungo l’itinerario compiuto dalla Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto. Ma ha paura della reazione dei fondamentalisti

Egitto cristiano coptoGiorgio Bernardelli

Tra i tanti temi che fanno discutere di questi tempi gli egiziani c’è la questione del turismo: come farà – ci si chiede al Cairo – un Paese in cui gli islamisti hanno ormai il controllo del governo a conciliare la loro visione del mondo con le spiagge di Hurghada e Sharm el Sheyck? Luoghi costellati da presenze così lontane dai dettami della sharia, eppure fondamentali per le entrate turistiche del Paese. Certo, le intemerate dei salafiti contro gli alcolici e i bikini non sono esattamente musica per le orecchie di quei turisti che già dall’anno scorso hanno cominciato a tenersi alla larga dal «nuovo Egitto». Ma quello dei faraoni è un Paese che – molto semplicemente – non può fare a meno dei turisti stranieri.

Che fare allora? In questo clima un imprenditore copto in questi giorni ha lanciato una sua personalissima proposta: quella di puntare su un settore molto meno problematico per i dettami dell’islam e cioè il turismo religioso cristiano. Lo ha messo nero su bianco Samir Mitri Gayed, fondatore e direttore dell’Electro Mitry Company, un’impresa che opera nel campo del nucleare civile in Egitto: ha scritto in un articolo pubblicato sull’Arab-West Report – sito molto letto anche lontano dal Cairo – che lui sarebbe interessato a entrare nel settore dell’imprenditoria turistica per sviluppare i pellegrinaggi cristiani lungo l’itinerario compiuto dalla Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto. E ha anche aggiunto che il presidente Mohammed Morsi farebbe bene a tenere bene in considerazione questa proposta, «perché – sostiene l’imprenditore copto – il turismo religioso cristiano non comporta proprio nulla che vada contro i dettami della sharia».

Cliccare sul link per leggere il resto dell’articolo →2012: fuga dall’Egitto – Vatican Insider.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Africa e Medio Oriente. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.