41° Giornata per la vita 2019 !

Per la “41° Giornata per la vita” che si celebra il 3 febbraio 2019, nel Messaggio il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana ha scelto la tematica “ E’ vita, è futuro”.

Questo concetto è stato ripreso dai recenti dati statistici dove la famiglia, soprattutto gli anziani, arricchiscono il n/ s Paese e sono la memoria del popolo e dove la società è carente di adeguate politiche familiari gravate da una pressione fiscale e da una triste cultura diffidente verso la vita.

Oltre questo, il passo del Messaggio riprende quanto ha affermato in passato Papa Francesco che“ I figli sono la pupilla dei n/s occhi”( XVIII° Giornata Mondiale della Gioventù Rio de Janeiro 22 luglio 2013 ) e per custodire la vita ha in sé il germe del futuro.

Queste espressioni dovrebbero richiamare la n/s società ad adottare un modello di civiltà e cultura “ indispensabili per coltivare il valore della vita in tutte le sue fasi dal concepimento alla nascita “, sostenendo una autentica, come afferma Papa Francesco, “ cultura dell’incontro”  tra uomini e donne impegnati a superare la crisi demografica e con essa tutte quelle anomalie che toccano chi è ammalato, anziano, non autosufficiente con forme di ricorso mascherato all’eutanasia ed all’aborto . 

Una forza di vita viene ripreso nel Messaggio per prosperare una comunità umana, nella consapevolezza che  un popolo che non si prende cura degli anziani, ancor più dei bambini e giovani non ha futuro perché maltratta la memoria . 

Questa seconda riflessione resta pur sempre un richiamo,  (che ci fa molto piacere) , alla persona fragile bisognosa affidata alle cure ed alle mani provvide degli altri, qualità che oggi agli Operatori Sanitari, agli Infermieri/e ed a quanti si prendono cura degli altri, dovrebbe essere fattiva, in quello che San Camillo de Lellis ripeterebbe ai Suoi collaboratori : “ più cuore in quelle mani, fratello, più cuore !

Eccome e quanto necessita questa previsione di San Camillo de Lellis, specialmente nell’organizzare le donne che desiderano compiere le Opere di misericordia, perché la Fede senza le Opere non può esistere !

Questa  immensa solidarietà sociale dovuta all’influsso di idee filosofiche e dottrine di uguaglianza e libertà, ma soprattutto a quella immensa “rivoluzione” storica che è stato il Cristianesimo perché si diffonda nel mondo l’idea di fraternità universale, di una comune appartenenza alla famiglia dei figli di Dio, perché nell’uomo d’oggi vi è il desiderio di Dio, di giustizia, pace, serenità .

La Chiesa Cattolica ricorda spesso che la sofferenza umana può essere alleviata e non va lasciato solo chi è malato nel corpo e chi soffre nella psiche, con la necessità di donare agli infermi una efficiente assistenza come svolgono le RR Suore Figlie di San Camillo in quel di Sant’Alfio (CT) dove dimoro da molti anni con mia moglie e felici della scelta che ci siamo dati .

In questi nostri “strani tempi”, logiche di convenienza ci vorrebbero allontanare dal rispetto della vita, della sofferenza, dalla solidarietà per l’individuo, sia esso grave o cronico, quale “moda” che ho chiamato “budget del ricoverato” che costituisce una significativa indicazione, drammatica ed inquietante, se vera, ( e questo ce lo devono chiarire le Istituzioni in risposta alle n/s Petizioni al Senato della Repubblica ed alla Camera dei Deputati dal 18 marzo 2013 ) che tende ad abbandonare al loro destino per lo più ammalati anziani, disabili o persone in fin di vita, dimettendoli anzi tempo dalle strutture ospedaliere per il superiore concetto del risparmio senza una adeguata protezione alternativa : budget del ricoverato . 

Se questa “forma” si allarga , lo ripetiamo da molto tempo, sarebbe un meccanismo anomalo, incivile ed anticristiano, una eutanasia mascherata, “fuori” dall’Ordinamento Giuridico Italiano, una omissione di soccorso, un reato penale.

Ma ragioni antropologiche ci portano ad incontrare e considerare anche coloro che portano nel loro corpo la sofferenza dell’anima, come alcuni definiscono di natura psichica : Petizione 2013, nostra. 

La vita è futuro, è un dono del Creatore e va rispettata !

E’ fuori di dubbio che da tempo in Italia, come abbiamo sempre detto, si registrano tentativi di legalizzare l’eutanasia, trascurando problemi di assistenza ai malati non solo di natura grave, ma cronici, spingendo la società ad essere selettiva sulla vita e sulla morte dei suoi membri attraverso una, anche se impropria, licenza di uccidere in contrasto con gli insegnamenti di Ippocrate, il Padre della medicina e quale “testamento alla Sanità” , l’invito ad adottare il principio della protezione della salute, guarire le malattie, alleviare le sofferenze .

Nella società violenta il rispetto dell’uomo, soprattutto debole ed indifeso, che inizia fin dalla sua fecondazione la sua meravigliosa avventura nel genere umano, oggi rischia sempre più di dissolversi nel proprio sfrenato egoismo, nel diverbio pressante, nel relativismo smodato e ci dovrebbero far riflettere e sperare che di fronte ai duri temi della vita, come ci ricordano spesso il Santo Padre Francesco ed i Vescovi, occorre dare rispetto alla dignità della persona malata, mentre una cultura falsa e trasgressiva sta svuotando il vero significato del valore della vita, dove nessuno grida allo scandalo per l’indifferenza ed il disinteresse verso queste problematiche, nemmeno coloro che dicono di difendere la famiglia ! 

Oggi si sentono solo vane parole innanzi a storie straordinarie di sofferenza nelle famiglie dove insistono handicappati psico-fisici, malati terminali, persone anziane, tutti alla ricerca affannosa di una soluzione al loro status sociale. 

Le famiglie dignitose nel loro dolore, non scendono in piazza a gridare il loro disagio.! 

E’ incontrovertibile un segno di marcata speranza per creare una unità d’intenti sui problemi delle impostazioni ideologiche o sociali, perché prevalga per tutti, soprattutto per i Cattolici, quel dire e fare “ dobbiamo essere umili con umiltà reale, con nome e cognome” (Papa Francesco 14 giugno 2013 Santa Marta ) e come sottolineano i Vescovi nella 41° Giornata per la Vita !

Una grande riflessione si anela, dove la n/s società ha bisogno oggi di solidarietà rinnovata, solidarietà, vera pace e serenità.

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II° : “ Andiamo avanti con speranza !

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Principi non negoziabili, Varie. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.