A Gaza conversioni forzate, i cristiani protestano

L’ultimo episodio e la protesta raccontato dal quotidiano Haaretz

Redazione

Gaza City

Decine di cristiani di Gaza hanno protestato pubblicamente, affermando che due esponenti della loro  comunità sono stati costretti a convertirsi all’Islam e vengono  tenuti segregati contro la loro volontà. «Ridateci Ramez!», gridavano ieri decine di uomini e donne riuniti nella chiesa di san Porfirio a  Gaza, mentre venivano fatte suonare le campane, secondo quanto scrive  oggi il quotidiano Haaretz.

I due convertitì sono un uomo di 25 anni, Ramez Al-Amash, e  una donna di 31, Hiba Abu Dawoud, che ha coinvolto le tre figlie nella sua scelta. Gli arabi cristiani di Gaza sono una minoranza fra gli 1,7 milioni di abitanti della Striscia di Gaza. Erano 3500 qualche anno  fa, ma ora sono scesi a 1500 in gran parte a causa dell’emigrazione.

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