Aborto selettivo in Gran Bretagna – Solo un parlamentare d’accordo – Notizie Pro Vita

Il Parlamento britannico ha approvato con un solo voto contrario una mozione che dichiara illegale l’aborto selettivo, un primo passo per chiarire la confusione legislativa in materia.

La legge vigente non lo proibisce esplicitamente, lasciando ampia discrezionalità ai medici nel valutare se la prosecuzione della gravidanza può danneggiare la salute mentale o fisica della madre. Riesce difficile comprendere come e in che misura la nascita di una figlia invece che di un figlio o viceversa possa arrecare pregiudizio di qualsiasi tipo alla partoriente.

Recentemente due medici sono stati registrati dalle telecamere mentre decidevano, su istanza di due madri, di sopprimere un feto perché di sesso indesiderato. Come è noto per molte popolazioni asiatiche la nascita di una figlia femmina è considerata una vera e propria catastrofe. La politica di aborto selettivo praticata su vasta scala in Cina ha portato a una tale diminuzione della popolazione di sesso femminile che molti cinesi cercano moglie nella vicina Corea, o comprano donne – schiave presso trafficanti di esseri umani.

Il caso, portato da Scotland Yard all’ufficio della procura, è stato archiviato perché, pur comprovato dalle immagini registrate, la procura ha ritenuto che non fosse di ‘pubblico interesse’. La stampa britannica ha commentato che ogni legislazione sull’aborto non ha alcun senso finché i giudici saranno ‘sopra la legge’. Una parlamentare conservatrice, Fiona Bruce, ha dichiarato che la istituzione che pratica il maggior numero di aborti non informa le gestanti che gli aborti selettivi sono illeciti, consentendo un vero e proprio ‘femminicidio’ .

Per articolo originale del Daily Telegraph in inglese, cliccare qui.

Antonio Brandi

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