Accusato di sessismo sindaco che regala cartelle rosa e blu | Tempi.it

settembre 6, 2014Benedetta Frigerio

 

Joelle Ceccaldi-Raynaud, primo cittadino di Puteaux, è stata accusata di non «promuovere l’uguaglianza dei sessi». Ma lei si è difesa rivendicando la sua decisione

 

 

scuola-francia-uguaglianza-genere-genderAll’apertura dell’anno scolastico il sindaco di Puteaux, città a nord-ovest di Parigi, ha regalato uno zainetto a ciascuno dei 3.900 bambini delle scuole elementari del Comune. Rosa per le femmine e blu per i maschi, in cui ha pensato di infilarci per le prime un vezzoso kit per costruire gioielli e per i secondi un robot. Solo per questo, il sindaco, Joelle Ceccaldi-Raynaud, è finita al centro di un caso di cui stanno discutendo tutti i principali media nazionali.

 

«PROMUOVERE L’UGUAGLIANZA». La mattina dopo la manifestazione di inaugurazione dell’anno scolastico, in cui da quindici anni il sindaco del paese parla alle famiglie regalando accessori, i blog delle associazioni femministe francesi si sono riempiti di disprezzo per una scelta di colori giudicata “sessista”.
La polemica, montata sui social network, ha portando il segretario di Stato alla Famiglia, la socialista Laurence Rossignol, a commentare che «gli zainetti rosa e belli per le bambine, vogliono dire che c’è ancora un sacco di lavoro da fare». Mentre la giornalista di sinistra Christophe Grébert ha accusato il sindaco di favorire «uno stereotipo stupido e idiota». Anche il vicesindaco di Parigi, Jean-Francois Martin, ha parlato di «paradiso del clientelismo e degli stereotipi sessuali». Seppur indirettamente, è poi intervenuta anche il ministro dell’Istruzione Najat Vallaud-Belkacem, ricordando che le autorità locali dovrebbero «promuovere l’uguaglianza dei sessi». France Tv ha parlato di un passato ormai superato: «Fosse accaduto un paio di anni prima che la questione degli stereotipi di genere nelle scuole fosse giustamente posta e discussa pubblicamente, gli si sarebbe potuta attribuire una mancanza di consapevolezza e di maturità di pensiero sul tema della disuguaglianza ragazze/ragazzi. Nel 2014 invece…».

 

POLEMICHE INUTILI. Da parte sua, Ceccaldi-Raynaud, che non si aspettava tanto clamore, ha ribadito di essere «assolutamente ferma sulla mia decisione. Si tratta di una scelta politica per garantire che tutte le famiglie abbiano accesso alle forniture». Una decisione che, ha specificato, è stata presa «insieme ai presidi delle scuole». E a quanti le hanno domandato spiegazioni sui colori ha risposto tagliando corto: «È almeno quindici anni che esiste questa iniziativa. Mi rattrista assistere a polemiche tanto inutili».

Fonte: Accusato di sessismo sindaco che regala cartelle rosa e blu | Tempi.it.

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