Afghanistan, 12esimo anno di guerra. «Abbiamo perso» | Tempi.it

ottobre 8, 2012 Leone Grotti

Ieri è iniziato il 12esimo anno di guerra in Afghanistan. Nel 2014 le forze alleate si ritireranno. Intervista all’esperto Gianandrea Gaiani: «Ci siamo suicidati ritirandoci prima della fine, sprecando soldi e vite umane».

Il 7 ottobre 2011 gli Stati Uniti invadevano l’Afghanistan, dopo l’attacco alle Torri gemelle dell’11 settembre orchestrato da Al Qaeda. Oggi la guerra contro i talebani entra nel suo dodicesimo anno con la prospettiva di ritiro totale delle forze alleate nel 2014, come annunciato dal presidente Usa Barack Obama. «Abbiamo perso la guerra» dichiara a tempi.it senza mezzi termini Gianandrea Gaiani, esperto di analisi storico-strategiche, profondo conoscitore delle cose militari e direttore di AnalisiDifesa. «Ma non la perdiamo perché i talebani ci hanno battuto sul campo, ma perché noi ci ritiriamo a 10 minuti dalla fine o a fine primo tempo. La verità è che l’Occidente non è più in grado di sostenere una guerra, non sa più combattere e morire per dei valori».

La guerra in Afghanistan va avanti da 11 anni, è la più lunga che gli Stati Uniti abbiano mai combattuto.
Ma le guerre anti insurrezionali sono sempre lunghe: la storia militare, che noi non studiamo più, dice che gli italiani per debellare la rivolta in Libia o gli inglesi quella in Sudan, ci hanno messo moltissimo tempo. Le guerre coloniali ci insegnano che per controllare un territorio vasto con un numero di soldati modesto, utilizzando truppe locali per lo più, l’esercito afghano in questo caso, richiede anni perché la minaccia della guerriglia si stronca nel tempo conquistando il consenso popolare.

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