Agenzia Fides – ASIA/INDIA – La Chiesa e gli “intoccabili”: un banco di prova nell’Anno della Fede

New Delhi (Agenzia Fides) – Nei 250 milioni di intoccabili, dalit, fuori casta, che in India sono considerati “rifiuti umani” c’è “il gemito dello Spirito di Dio” che si esprime e grida la dignità di ogni uomo. Fra loro ci sono 20 milioni di dalit cristiani, maltrattati e doppiamente discriminati: nell’Anno delle Fede, la Chiesa indiana, celebrando la “Giornata per la Liberazione dei dalit” (il 9 dicembre scorso), rinnova l’impegno in favore dei più poveri, emarginati e discriminati. E’ quanto spiega in una nota inviata all’Agenzia Fides il gesuita p. A. Maria Arul Raja SJ, Direttore dell’Istituto per il dialogo fra culture e religioni al “Loyola College” di Chennai (in Tamil Nadu), raccontando lo sforzo ecumenico delle comunità cristiane in tutto il territorio indiano. “Nell’Anno della Fede – afferma il gesuita – vogliamo rinnovare la nostra responsabilità verso i fratelli e le sorelle di origine dalit, in particolare i cristiani, che soffrono discriminazione sociale, povertà, arretratezza educativa derivanti dalla pratica tradizionale della intoccabilità. Questo è un banco di prova per la Chiesa indiana”.

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