Agenzia Fides – ASIA/PAKISTAN – La lunga scia dei bambini cristiani violentati o uccisi

Lahore Agenzia Fides – L’ultimo caso, segnalato all’Agenzia Fides, è avvenuto alcuni giorni fa ad Islamabad: il 14enne cristiano Waiz Masih è stato ucciso da giovani musulmani, dopo una “discussione sulla religione”. Il ragazzo è stato selvaggiamente picchiato e poi gettato, incosciente, in un canale. Insieme a questa, spiccano le storie emerse sulle cronache internazionali: il caso di Sunil Yaqoob Masih, 14enne orfano cattolico di Faisalabad, il cui cadavere è stato ritrovato mutilato e senza alcuni organi interni, e quello di Rimsha Masih, 11enne cristiana arrestata per false accuse di blasfemia.E’ lunga la scia dei bambini cristiani uccisi, per motivi diversi: odio verso le minoranze, tentativi di conversione all’islam oltre 700 ragazze l’anno, traffico di organi o di esseri umani, riduzione in schiavitù. Tutti i delitti hanno un denominatore comune: i bambini cristiani sono considerati “merce” e privati della loro dignità.L’Agenzia Fides ricorda i casi più clamorosi degli ultimi anni:- Amaria Masih, l8enne cattolica, violentata e uccisa il 27 novembre 2011 nel villaggio di Samundari Punjab dal giovane musulmano Arif Gujjar, che voleva sposarla e convertirla. E’ stata definita la “Maria Goretti pakistana” vedi Fides 2/12/2011. La famiglia ha perdonato l’omicida.- Sabir Bashir, un teenager cristiano, torturato e ucciso nell’ottobre 2011 nel territorio del distretto di Khanewal District Punjab, da musulmani per una questione di “land grabbing”: i criminali volevano appropriarsi della terra dei cristiani e per questo hanno attaccato i bambini. Altri bambini sono rimasti feriti nell’assalto.

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