Agenzia Fides – ASIA/PAKISTAN – Rimsha, “agnello condotto al macello, salva per grazia di Dio”

Islamabad (Agenzia Fides) – “Il caso di blasfemia, di cui è accusata la bambina cattolica Rimsha Masih, è stato manipolato dall’imam della moschea, Khalid Jadoon, che è stato arrestato. Tale atto inumano di accusa ora è stato spiegato. Sono sicuro che sarà fatta giustizia e Rimsha sarà rilasciata, per grazia di Dio. Rimsha è stata coinvolta come un piccolo agnello da macellare e sarà dimostrato che è una vittima del tutto innocente”: è quanto dice all’Agenzia Fides p. James Channan OP, Direttore del “Peace Center” di Lahore, illustrando gli ultimi clamorosi sviluppi sul caso di Rimsha Masih. La polizia ha infatti arrestato l’imam Khalid Jadoon con l’accusa di aver fabbricato prove per accusare Rimsha Masih di aver commesso blasfemia. L’arresto è basato sulla deposizione di un testimone oculare musulmano, Hafiz Zubair, che coraggiosamente ha accusato l’imam.

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