Agnoli: “Marciamo per l’indisponibilità della vita umana innocente” – Vatican Insider

40mila persone, per lo più gente comune alla “III Marcia nazionale per la vita”.

Giuseppe Brienza

Le forze dell’ordine hanno parlato di 30mila ma, secondo gli organizzatori sarebbero state oltre 40mila, quasi il triplo dell’anno scorso, le persone che hanno partecipato questa mattina a Roma alla “III Marcia nazionale per la vita”. La prima edizione di tale iniziativa pro life ha preso avvio nel nostro Paese nel 2011 in un piccolo centro, Desenzano del Garda (Vr), riscuotendo una tale adesione, pur nell’assenza di ogni “copertura” mediatica di rilievo (compresa quella delle Tv e testate cattoliche nazionali), da indurre gli organizzatori a ripeterla a partire dallo scorso anno a Roma, sempre nel mese di maggio, con una partecipazione allora di 15mila persone.

La manifestazione è frutto anche del movimento europeo promotore delle “Marce per Vita” che, da diversi anni ormai, ha “innalzato” il livello della mobilitazione non più per attenuare le legislazioni abortiste, secondo una strategia finora perdente, ma per annullarle del tutto.  Come ha sottolineato al proposito il portavoce della Marcia italiana, il giornalista del “Foglio” e de “il Timone” Francesco Agnoli, si è trattato di manifestare anche quest’anno «in favore del principio dell’indisponibilità della vita umana innocente e lottare contro l’ingiusta legge 194 del 1978 che ha introdotto l’aborto nel nostro ordinamento nazionale».

La manifestazione ha preso avvio a partire da quello che una delle promotrici della Marcia, la responsabile dell’Associazione “Famiglia Domani” Virginia Coda Nunziante, ha definito nel discorso d’apertura «l’antico simbolo di martirio dei cristiani che è il Colosseo». Dopo Coda Nunziante ha parlato fra gli altri anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno che, rivolgendosi idealmente alle associazioni laiche che si battono per i diritti umani, l’ha interpellate affermando: «se si è contro la pena di morte non è possibile non schierarsi contro gli attacchi alla vita innocente che derivano dall’aborto e dall’eutanasia».

Dopo i discorsi di apertura i manifestanti hanno raggiunto, in assoluta compostezza e senza contro-manifestazioni come era accaduto nel 2012, Castel sant’Angelo e poi Piazza S. Pietro, guidati da numerosi leaders dell’associazionismo cattolico e non, ed anche da importanti rappresentanti della Chiesa come il Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, card. Raymond Leo Burke.

Presenti alla Marcia, parallelamente alla quale sono state raccolte in molte parrocchie di Roma le firme per la petizione europea a tutela dell’embrione “Uno di noi”, numerosi parlamentari, tra cui Maurizio Sacconi, Giorgia Meloni, Carlo Giovanardi e Maurizio Gasparri, quest’ultimo fischiato da alcuni gruppi di manifestanti presenti alla Marcia.

Fonte: Agnoli: “Marciamo per l’indisponibilità della vita umana innocente” – Vatican Insider.

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