ADERITE ALL’APPELLO affinchè al prossimo G8 l’Italia alzi la voce in difesa dei cristiani perseguitati

Non passa giorno senza che non ci pervengano notizie sulle persecuzioni contro i cristiani nel mondo. Barbari attentati durante celebrazioni rituali cristiane; legislazioni punitive nei confronti delle minoranze cristiane; persecuzioni indiscriminate e disumane. Non più tardi di due domeniche fa, tra il Kenya e la Nigeria, ventuno persone hanno pagato con la vita l’appartenenza alla fede in Cristo.Crediamo sia urgente raccogliere l’invito che arriva ormai da molte parti a che l’Italia assuma un ruolo di primo piano nella denuncia, presso i maggiori organismi internazionali e intergovernativi – dalle Nazioni Unite, passando per il Consiglio Europeo, fino al G20 e al G8 -, dell’odio anticristiano.Spesso il mondo musulmano, nella sua declinazione di ummah, di comunità islamica transfrontaliera, ha dato prova di sapere reagire, non sempre a ragione, a quelli che erano percepiti come attacchi verbali e fisici al proprio credo e ai propri fratelli, raccogliendo il sostegno dell’Onu. Ci pare urgente che l’Occidente ritrovi un forte senso della comune identità cristiana, anche attraverso un’azione di governo corale a livello internazionale già a partire del prossimo G8 di Camp David.

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