Aleppo, rapite due volontarie italiane | Mondo | www.avvenire.it

Sono state rapite da qualche giorno le due cooperanti italiane che si trovavano ad Aleppo, in Siria, da fine luglio per attività di volontariato. Si tratta di Vanessa Marzullo di Brembate (Bergamo) e Greta Ramelli di Besozzo (Varese).

Il ministero degli Esteri ha attivato “immediatamente tutti i canali informativi e di ricerca per i necessari accertamenti. Le due cittadine si trovavano ad Aleppo per seguire progetti umanitari nel settore sanitario e idrico”. “L’Unità di crisi ha già preso contatto con le famiglie che vengono tenute costantemente informate sugli sviluppi del caso”.

Vanessa Marzullo e Greta Ramelli avevano fondato il Progetto Horryaty insieme a Roberto Andervill ed erano entrate il 28 luglio scorso in Siria da Atma, a pochi chilometri di distanza dal campo profughi omonimo. Lo conferma lo stesso Andervill all’agenzia Agi. La missione era sostenuta anche dalla onlus la Rosa di Damasco. “Non possiamo dare ulteriori informazioni – ha detto Andervil – la Farnesina ci ha pregato di non avere contatti con la stampa”.

Sulla pagina Facebook di “Assistenza sanitaria in Siria” si spiega da cosa parte il progetto Horryaty. “Il progetto – si legge – nasce dopo un sopralluogo effettuato nel mese di marzo da Roberto Andervill, socio Ipsia, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo attiviste per la Siria”. “Atterrati in Turchia – si legge ancora – siamo stati accompagnati da una guida siriana nella sua terra, di preciso nelle zone rurali di Idleb, a sud ovest rispetto ad Aleppo. Durante questa prima visita si è cercato di instaurare un primo rapporto con la popolazione locale , al fine di capire le vere necessità e visitare i luoghi coinvolti nel progetto. In particolar modo sono stati visitati i due centri di Primo Soccorso di B. e H., dove c’è stata la possibilità di rilevare le principali problematiche nell’ambito dell’assistenza medica: carenza di personale adatto e di materiale essenziale per condurre assistenza sanitaria di base e di emergenza. Durante questa missione siamo stati sempre accompagnati e scortati da personale locale, con un alto grado di sicurezza”.

Fonte: Aleppo, rapite due volontarie italiane | Mondo | www.avvenire.it.

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