Anche i cristiani libanesi contro un film su Maometto. Ma è un altro – [ Il Foglio.it › La giornata ]

“Faith 1453” racconta la conquista di Costantinopoli e irride i cristiani

Per il film su Maometto sono insorti in tutto il mondo i musulmani, assalendo ambasciate e scontrandosi con la polizia. Per il film su Maometto II stanno protestando i cristiani: non in tutto il mondo, ma tra Grecia e Libano; e in modo civile. Non è questa la sola differenza in due casi che potrebbero essere considerati per molti versi speculari. “Innocence of Muslims” è infatti un filmaccio, che è stato girato in California con un regista di serie B e un cast improvvisato poi doppiati a loro insaputa. “Fetih 1453” è un kolossal che con 17 milioni di dollari di budget è stato il film più costoso mai realizzato in Turchia. Maometto, il Profeta dell’Islam, è il protagonista di “Innocence of Muslims”; con lui inizia anche “Fetih 1453”, mentre in esilio a Medina promette la felicità al musulmano che riuscirà a conquistare Costantinopoli; ma poi il protagonista diventa Maometto II, che nel 1453 appunto conquista la capitale dell’Impero Romano d’Oriente. “Fetih” significa appunto “conquista” con un termine che il turco ha preso dall’arabo coranico “fatah”, anche se poi la data non è quella dell’Egira, ma quella del calendario cristiano che la Turchia ha adottato al tempo di Atatürk. Un simbolo di quella posizione culturalmente in mezzo al guado in cui la Turchia continua a stare tra Occidente e Oriente, in gran parte proprio in seguito a quella conquista.

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