Anche l’arte in aiuto dei cristiani – Vita.it

di Giuseppe Frangi

Una mostra a sostegno della comunità di Aleppo. L’ha realizzata a Milano Pier Luca Bencini. Il ricavato andrà alle suore trappiste che sono un punto di riferimento fondamentale per la città siriana

Siria

«Questa mostra di dipinti, intitolata Tra Terra e Cielo, è indirizzata alla raccolta fondi per sostenere le vittime  di quel quotidiano massacro che in Siria è da tempo  operante»: così Pier Luca Bencini spiega la ragione di un’esposizione aperta a Milano.

È stata fatta per sostenere la chiesa di Aleppo, tramite le suore trappiste fi Azeri (del Monastero di Valserena). Bencini, fiorentino di nascita e milanese di adozione è un artista che cioncepisce la propria arte come dono: dono ricveuto e domni da fare, quindi. Per questo ha deciso di mettere le sue opere a sostegno dei cirstiani che soffrono il dramma della guerra civile siriana. Una realtà che Bencini ha avuto modo di concoscere bene:

«Non si può ignorare l’impatto devastante che hanno avuto i potenti media occidentali e arabi nel preparare il terreno alla guerra civile e nell’accompagnare il suo svolgersi», spiega l’artista. «Abbiamo toccato con mano in questi quasi tre anni di conflitto come i mezzi di comunicazione, potenzialmente utili al bene dell’umanità, possano invece diventare la mannaia del boia per interi gruppi sociali, religiosi o, persino, per un popolo intero. Se si vuole cogliere quanto sta accadendo in Siria è necessario cominciare da un cambiamento nell’uso dei media e nella lettura di quanto trasmettono. Questo contribuirebbe ad aiutare la pace. Ovviamente, qui entriamo nel merito di giganteschi interessi economici e politici e anche su questi il dibattito non può essere unilaterale».

Ha senso parlare di dialogo fra le religioni in questo contesto? «In Siria il dialogo c’è sempre stato» ha raccontato Bencini al mensile CittàNuova, «A livello ufficiale, è stato promosso dal moufti, da altre personalità musulmane e dalle Chiese, che sono sempre state rispettate nel loro lavoro. In questo senso nulla è cambiato. La Siria in questi tre anni ha pagato però anche il prezzo dell’integralismo che si è manifestato con l’uccisione di esponenti dell’Islam sunnita moderato. Si tratta di persone di grande valore, come il chekr El Boudi, presidente del Consiglio internazionale dei professori di legge islamica. Amiche quarantenni mi hanno raccontato che fin dalla loro infanzia ascoltavano molto volentieri le sue prediche del venerdì, perché intrise di sentimenti e idee di amore, compassione, rispetto reciproco. Tutto questo è durato fino al momento della sua barbara uccisione avvenuta a Damasco alcuni mesi fa».

La mostra dura sino al 2 novembre, PwC Spazio espositivo via Monterosa, 91 Milano

Fonte: Anche l’arte in aiuto dei cristiani – Vita.it.

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