Bèchara Boutros Rai, il patriarca nella terra dei cedri – Vatican Insider

I nuovi cardinali. E’ stato degli artefici dell’ultimo viaggio apostolico di Benedetto XVI in una terra dove la convivenza interreligiosa si costruisce nel quotidiano

Giorgio Bernardelli

Insieme al patriarca dei copti Antonius Naguib, nel collegio cardinalizio porterà la voce degli arabi cristiani.
E considerati i gravi problemi di salute del porporato egiziano, spetterà principalmente al patriarca maronita Bechara Rai – indicato da Benedetto XVI tra i nuovi cardinali che riceveranno la porpora il 24 novembre – il compito di parlare a nome delle Chiese di tutto il Medio Oriente.
Nato il 25 febbraio 1940 a Himlaya (lo stesso villaggio dove nacque Rafqa Ar-Rayes, la prima santa dei maroniti), Bechara Rai è entrato nell’Ordine della Beata Vergine Maria (Mariamita) nel 1962, divenendo poi sacerdote nel 1967.
A quel punto dal Libano è stato inviato a Roma dove per otto anni – mentre studiava diritto canonico alla Pontifica Università Lateranense – è stato responsabile dei programmi in lingua araba della Radio Vaticana. Rientrato in Libano mentre nel Paese infuriava la guerra civile, nel 1986 è stato nominato vescovo di Antiochia. Nel 1990 è stato poi trasferito a Byblos, divenendo una delle figure più rappresentative della Chiesa libanese: già nel 2003 era stato eletto segretario del Sinodo maronita.

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