Belgio, le religioni costano cento milioni di euro l’anno – Vatican Insider

di GIACOMO GALEAZZI

In Belgio le religioni e la laicità costano allo Stato più di cento milioni di euro annui. Nel 2012 sono uscite dalle casse pubbliche 103,4 milioni di euro per finanziare le diverse fedi e la laicità. Secondo i dati del Dipartimento di giustizia che ha la competenza sul culto, lo Stato ha versato una cifra complessiva di 88,3 milioni di euro a sacerdoti cattolici, ortodossi, anglicani, protestanti  e anche per i rabbini del Belgio. Altri tre milioni di euro sono finiti agli imam e 12,1 alla tutela della laicità. La restante parte dello stanziamento è stata destinata a confessioni minori.
In Belgio sei culti sono riconosciuti per legge: fruiscono dell’esenzione dall’imposta sugli immobili, e i loro ministri sono stipendiati dallo Stato. Le associazioni umanistiche, ai sensi dell’articolo 181 della Costituzione sono equiparate alle religioni, per cui i loro esponenti sono stipendiati, danno assistenza negli ospedali e insegnano etica nelle scuole. L’ora di religione e l’ora di etica sono alternative ed entrambe non obbligatorie. L’unico matrimonio ammesso è quello civile, mentre quello religioso è privo di qualunque efficacia legale ed obbligatoriamente successivo a quello civile. Per tutta la popolazione il giorno di riposo settimanale è la domenica, senza alcuna eccezione.

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