«Bergoglio mi disse: preferisco che ammazzino me piuttosto che uno di voi» – Vatican Insider

Padre Pepe di Paola, prima di tornare in Argentina, ha raccontato le parole dell’allora arcivescovo di Buenos Aires

ANDREA TORNIELLI

«Preferisco che ammazzino me piuttosto che uno di voi…». Con queste parole l’allora cardinale Jorge Mario Bergoglio accolse la notizia delle minacce di morte a don José Maria di Paola, padre «Pepe», parroco in una delle «villas miserias», le baraccopoli di Buenos Aires. Padre Pepe, che oggi riparte per l’Argentina, l’ha raccontato domenica scorsa durante un incontro pubblico a Nepi. «Quelle parole –  spiega a Vatican Insider il sacerdote argentino a poche ore dalla partenza dell’aereo che lo riporterà tra i poveri delle villas – esprimono meglio di altre la vicinanza e la paternità del vescovo verso i suoi sacerdoti».

Le prime minacce di morte contro il parroco di Nostra Signora di Cacupé della villa 21-24 del quartiere Barracas di Buenos Aires vennero recapitate nella primavera 2009. Padre Pepe a gli altri sacerdoti che Bergoglio aveva inviato nelle villas miserias si stava adoperando per recuperare i tanti ragazzi vittime della droga. Nuove e ancora più pesanti minacce arrivarono dai narcotrafficanti nel dicembre 2010 e in quel momento il futuro Papa decise di allontanare il sacerdote in pericolo mandandolo in una diocesi del nord del Paese. Oggi padre Pepe è tornato al lavoro pastorale in un’altra villa e ha ripreso a fare il prete nelle baraccopoli.

Dopo le prime minacce, in un’intervista Bergoglio parlando dei suoi cura villeros disse: «Loro lavorano. Non attaccano nessuno. Chi ha detto che la droga è un pericolo, non solo nelle favelas, ma in tutta la città, sono stato io… Ho detto ai genitori: guardate cosa fanno i vostri figli, curatevi di loro, perché la droga arriva dappertutto, arriva alla porta delle scuole. Loro, i sacerdoti delle villas, lavorano anche nella prevenzione delle tossicodipendenze e nel reinserimento sociale dei ragazzi drogati. Un mese fa avevano steso un documento propositivo e costruttivo sulla impressionante crescita del traffico di droga. Quelli di Villa 21 hanno aperto di recente tre case di ricovero per i ragazzi drogati. Si vede che tutto questo non è piaciuto ai trafficanti. Qualcuno deve essersi innervosito».

Padre Pepe ora rivela qualcosa del dialogo che allora ebbe con il suo arcivescovo. «Il lunedì mi minacciarono, il martedì andai da Bergoglio. Gli dissi che si trattava di una minaccia seria. La sua prima reazione fu dirmi quelle parole: “Preferisco che ammazzino me piuttosto che uno di voi”».

Nelle due settimane che ha trascorso in Italia, padre Pepe ha tenuto molti incontri raccontando il lavoro dei curas villeros. Là dove ora fa il parroco, in una discarica trasformatasi in quartiere, manca davvero tutto e sta cercando di realizzare qualche piccola struttura che aiuti ad aggregare i giovani e a sottrarli dalla droga.

Fonte: «Bergoglio mi disse: preferisco che ammazzino me piuttosto che uno di voi» – Vatican Insider.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Americhe e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.