Bilancio vaticano 2012: aumentano gli utili, diminuiscono le offerte

Ci è andato anche Papa Francesco a parlare al Consiglio dei Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, nella Sala Bologna in Vaticano. E con loro ha intrattenuto un breve dialogo, ha ribadito le finalità e l’utilità del Consiglio, ha invitato i cardinali a proseguire gli incontri periodici. La riunione del 2 e del 3 luglio serviva ad approvare il bilancio consuntivo dell’anno 2012. Che si è chiuso con un utile di € 2.185.622 (l’anno scorso era in rosso) grazie soprattutto al buon rendimento della gestione finanziaria, e questo nonostante la nuova disciplina dell’IMU abbia penalizzato gli immobili ecclesiastici, che hanno dovuto pagare 5 milioni di euro in più (l’anno scorso erano complessivamente 10 milioni, quest’anno 15). Ma la riunione è servita anche a parlare di una possibile razionalizzazione delle spese e della tutela del patrimonio ecclesiastico. E si è parlato anche di IOR: il presidente von Freyberg ha relazionato ai cardinali e alle sue parole è seguita “un’ampia riflessione con opportuni chiarimenti”.

Cosa è che costa di più nella gestione del Vaticano? Si legge nel comunicato: “Tra i capitoli di spesa più impegnativi si annoverano quelli relativi al costo del personale che, al 31 dicembre u.s., contava 2.823 unità, ai mezzi di comunicazione sociali, considerati nel loro complesso ed al pagamento delle nuove tasse che gravano sugli immobili (IMU), risultate in aumento per € 5.000.000 rispetto al passato”.

Il bilancio ha anche altri capitoli di spesa. Per esempio, il governatorato ha un’amministrazione indipendente dai contributi della Santa Sede, e provvede da sé alle necessità, attraverso le sue varie direzioni, in cui lavorano 1936 persone. Nonostante la crisi, il governatorato ha chiuso con un attivo di € 23.079.800, in aumento di più di un milione di € rispetto a quello dell’anno precedente.

Poi c’è l’Obolo di San Pietro, fatto dalle offerte dei fedeli a sostegno della Carità del Papa. In questo caso l’importo è diminuito da USD 69.711.722,76 del 2011, a USD 65.922.637,08.

E poi c’è anche il contributo erogato “in base al can. 1271 CIC, che corrisponde sostegno economico prestato dalle circoscrizioni ecclesiastiche di tutto mondo per il mantenimento del servizio che la Curia Romana presta alla Chiesa universale, è passato da UDS 32.128.675,91, del 2011, a USD 28.303.239,28, con un calo dell’11,91%”.

La Santa Sede riceve anche ulteriori contributi da parte degli Istituti di Vita Consacrata, Società di Vita Apostolica e Fondazioni. Questi sono calati del 5,09 per cento, ovvero da USD 1.194.217,78, del 2011, a USD 1.133.466,91, con un calo del 5,09%. “Complessivamente, pertanto, vi è stato un decremento del 7,45% rispetto al totale, espresso in Dollari USA, del 2011”.

Capitolo IOR. Quest’anno, l’Istituto per le Opere di Religione ha dato al Papa di € 50.000.000, come già lo scorso anno. Ma a questi vanno aggiunti € 1.000.000 per il Fondo Amazzonia, € 1.500.000 per il Fondo Pro orantibus (sostegno ai Monasteri di clausura), € 1.500.000 per il Fondo San Sergio (sostegno alle Chiesa dell’ex Unione Sovietica), € 1.000.000 per la Commissione per l’America Latina, ed altre elargizioni di minore entità.

Il dibattito dei cardinali si è concentrato sui “positivi risultati raggiunti”. Ma allo stesso tempo – si legge nel comunicato – “ hanno incoraggiato la necessaria riforma finalizzata a ridurre i costi attraverso un’opera di semplificazione e razionalizzazione degli organismi esistenti, nonché una più attenta programmazione dell’attività di tutte le amministrazioni”.

Il consiglio dei Quindici è composto da: Joachim Meisner, Arciv. di Köln (Germania), Antonio Maria Rouco Varela, Arciv. di Madrid (Spagna), Polycarp Pengo, Arciv. di Dar-el-Salaam (Tanzania), Norberto Rivera Carrera, Arciv. di México (México), Wilfrid Fox Napier, o.f.m., Arciv. di Durban (Sud Africa), Angelo Scola, Arciv. di Milano (Italia), Telesphore Placidus Toppo, Arciv. di Ranchi (India), George Pell, Arciv. di Sydney (Australia), Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, John Tong Hon, Vescovo di Hong Kong (Cina), Jorge Liberato Urosa Savino, Arciv. di Caracas (Venezuela), Odilo Pedro Scherer, Arciv. di São Paulo (Brasile).

Hanno partecipato ai lavori anche il cardinal Giuseppe Versaldi, presidente della Prefettura degli Affari Economici, e il suo segretario Vallejo Balda. Per la Prefettura, era presente anche il ragionier generale Fralleoni. Antonio Chiminello, direttore della Ragioneria di Stato, ha parlato a nome del Governatorato dello Stato di Città del Vaticano. Che era rappresentato anche dal cardinal Bertello (presidente della commissione cardinalizia per lo Stato di Città del Vaticano) e da mons. Sciacca (segretario). C’erano anche il numero uno e numero due dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, il cardinal Calcagno e mons. Mistò.

Ma il dibattito ha avuto molti altri interventi. “Su invito del Cardinale Segretario di Stato – si legge nel comunicato – sono altresì intervenuti: il Rev.do P. Federico Lombardi, s.i., ed il Dott. Alberto Gasbarri, rispettivamente Direttore Generale e Direttore Amministrativo di Radio Vaticana; i Sigg. Marco Pacciarini, Lorenzo Suraci e Fernando Giménez Barriocanal, componenti dell’apposita Commissione incaricata di formulare un parere tecnico su Radio Vaticana; l’Em.mo Card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (Propaganda Fide), il quale ha svolto una relazione sul Dicastero di sua competenza e sulle Pontificie Opere Missionarie; il Dr. Peter Southerland, Consultore dell’APSA, che ha illustrato gli attuali scenari macroeconomici e le politiche di investimento di detta Amministrazione; l’Avv. Ernst von Freyberg, Presidente dell’IOR, il quale, ai sensi dell’art. 25 § 2 della Cost. Ap. Pastor Bonus, ha presentato ai Padri Cardinali la situazione dell’Istituto alla quale è seguito un’ampia riflessione con opportuni chiarimenti”.

I dati complessivi del bilancio si trovano sul sito della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, a questo indirizzo: http://www.paess.va/content/dam/affarieconomici/Nuovoregolamento/Il%20bilancio%20integrato%202012.pdf

Il bilancio è suddiviso in quattro aree: area pastorale, area della carità, area Curia e area dello Stato di Città del Vaticano. Un modo per mostrare l’attività caritativa della Santa Sede, le cui spese non sono solo mera organizzazione.

Fonte: Bilancio vaticano 2012: aumentano gli utili, diminuiscono le offerte.

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