La polizia pachistana ha riconosciuto che non ci sono prove contro Rimsha Masih, la bambina cristiana arrestata per blasfemia e poi liberata su cauzione. Lo sostiene il sito internet di The Dawn dopo aver visionato i capi di imputazione presentati oggi a un tribunale che si occupa del caso. Secondo il sito, gli investigatori sostengono infatti che l’imam di una moschea, Mohammad Khalid Jadoon Chishti, ha manipolato la vicenda aggiungendo delle pagine bruciate del Corano a quelle in possesso della quattordicenne affetta da un ritardo mentale. Il religioso si trova ora in carcere.
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