Borg ce l’ha fatta: il fronte laicista sconfitto al voto Ue  | Mondo | www.avvenire.it

Alla fine il drammone con suspense dell’ultim’ora si è sciolto in un lieto fine, almeno per l’interessato: in voto segreto, ieri il Parlamento Europeo riunito in plenaria a Strasburgo ha approvato con una buona maggioranza (386 sì contro 281 no e 28 astenuti) la nomina dell’attuale ministro degli Esteri maltese Tonio Borg a nuovo commissario europeo alla Salute e alla Tutela dei consumatori, al posto del connazionale John Dalli accusato di connessioni con un lobbysta.

Un voto che all’improvviso, martedì sera, non era apparso più scontato, dopo che la direzione del gruppo dei socialisti e democratici aveva votato una propria posizione ufficiale contraria al maltese, schierandosi dunque con liberali, verdi e Sinistra Unitaria. A Borg il centro-sinistra (e i liberali) contestano posizioni nettamente anti-abortiste, contro il divorzio accusandolo di discriminare le coppie omosessuali. A dire il vero, nell’audizione di fronte alle tre commissioni europarlamentari competenti, la scorsa settimana a Bruxelles, Borg era apparso sicuro di sé e molto competente, rivendicando da un lato i propri valori ma assicurando che avrebbe rispettato la Carta dei valori Ue a prescindere dai propri convincimenti personali. Impegni ribaditi poi per iscritto in una lettera ai parlamentari, nella quale si è impegnato anche a combattere le discriminazioni nei confronti di persone omosessuali.

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