BOSSOLO DI PISTOLA CONTRO BRUNO VOLPE: SIAMO ALLA VERGOGNA! CHI HA DATO INIZIO ALLA CACCIA SIA COLLABORATIVO

Avevo denunciato un volgare tentativo di intimidazione la scorsa sera: la testa di un animale forse un coniglio deposta sanguinolenta sulla mia cassetta postale, con annesse telefonate e lettere minatorie e scritte infamanti. Questa volta siamo al peggio. Sotto la porta della mia abitazione di Bari un avanzo di galera ha infilato una busta bianca contente un bossolo di pistola. Si tratta di una evidente e palese intimidazione tanto che la Digos di Bari ha deciso di assegnarmi un programma di protezione particolare. Non posso specificatamente incolpare nessuno di questi atti, se non un clima di veleni, di odio, di faziosità e di menzogna che circola su alcuni siti cloaca, visitati anche da miei concittadini, il cui scopo non è fare della informazione, ma solo incitare a violare la legge. Ricordo che prima dell’esistenza di questo sito, che ha imprudentemente pubblicato dati riservati miei e di altri collaboratori di Pontifex, unitamente ad un clima di odio e di calunnia, in tanti anni di giornalismo e volontariato cattolico, nulla di simile era mai accaduto.Quando un soggetto si fa riprendere come un portuale con cappuccio e occhiali istigando al fanatismo, credo che non siamo più nel campo della libertà di opinione, ma della delinquenza che lo Stato deve duramente reprimere e stroncare.

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