Bruxelles, i cristiani per una maggior coesione europea

Un nuovo documento congiunto dei vescovi COMECE e chiese cristiane

Maria Teresa Pontara Pederiva

“Per i cristiani la solidarietà è una naturale espressione della loro fede”. In un momento difficile per l’Unione europea dove il vecchio continente è chiamato a raccordare le diverse anime, come le economie, i rappresentanti delle chiese cristiane d’Europa – la Commissione degli episcopati della Comunità europea (COMECE), la  Commissione “Chiesa e società” della Conferenza delle chiese europee (CEC), il Consiglio delle chiese evangeliche di Germania (EKD) e la Commissione sociale dei vescovi tedeschi – escono ancora una volta allo scoperto con una presa di posizione congiunta (inglese e tedesco) in vista della discussione al Parlamento europeo delle proposte in materia di politica regionale, di fondamentale importanza per il cammino di coesione delle popolazioni e degli Stati membri.

“Il ruolo dei soggetti ecclesiali nella politica di coesione europea”: solo 5 pagine per un documento che rivela come le chiese del vecchio continente avvertano oggi l’urgenza di impegno rinnovato per costruire comunità solide dove il bene comune sia l’obiettivo di ogni decisione.

Ricordando l’art. 3 del Trattato dell’Unione – dove si dichiara che finalità dell’Europa è “la promozione della coesione economica, sociale e territoriale e della solidarietà territoriale fra gli Stati Membri” – i vescovi sottolineano come ciò debba venir tradotto nella pratica quotidiana al fine di ridurre le disparità strutturali fra le diverse regioni e offrire eque opportunità di sviluppo alle più svantaggiate.

Cliccare sul link per leggere il resto dell’articolo →Bruxelles, i cristiani per una maggior coesione europea – Vatican Insider.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.