Case di Riposo, Legislazione Sociale e la solitudine delle persone anziane !

Secondo i dati Istat le persone con più di 65 anni, è attorno il 15% e nel 2025 sarà del 25%, eppure nella n/s amata Patria mancano, “cosa “ incredibile nelle proclamate e conclamate riforme : le Case di Riposo per persone anziane e scarse RSA !

Queste Case di Riposo dovrebbero essere in grado di garantire una adeguata assistenza a tutta la popolazione autosufficiente e non, le cui condizioni quotidiane di arretramento dei servizi sociali e sanitari sono notevoli lasciando al lucro attivissimo ed alla speculazione l’iniziativa privata . Basta guardare le “ Pagine Gialle” per comprendere le priorità e le necessità !

Ci domandiamo : se in questa carenza da parte dello Stato non si annidi una forma di “strisciante eutanasia”, una “cervellotica  eutanasia”, una “ mascherata eutanasia”, uno spending review inopportuno ed antisociale ?

Il risparmio sociale va fatto in altri ambiti e non quello in cui l’anziano vive la malattia peggiore : la solitudine !

Tutti sappiamo che la legislazione sociale, contemplata da quella sempre richiamata e non incarnata Costituzione Italiana, in senso ampio, comprende tutte le norme sulla protezione ed assistenza dei poveri, ammalati, invalidi.

In senso stretto è costituita da quel complesso di norme che tutelano i cittadini nel campo igienico, morale ed economico.

 1.) Nel campo igienico mediante disposizioni che impongono limitazioni al lavoro dei fanciulli e delle donne ai lavori pericolosi, che stabiliscono l’orario massimo di lavoro e di riposo settimanali, norme per difendere gli operai dalle malattie professionali, ( saturnismo = malattia dovuta al piombo ; etilismo = ingerimento di alcol etilico; idrargirismo = avvelenamento da mercurio ), norme che tutelano l’igiene del lavoro ( aerazione dei locali, ventilazione), o la sicurezza sul posto di lavoro ( protezione dalle cinghie di trasmissione, dalle turbine, uso di maschere, di occhiali ) e via dicendo.

2.) Nel campo morale tutelando la dignità del lavoro in accordo alle norme contenute nella Costituzione, elevando moralmente e spiritualmente il cittadino con appositi Istituti ( Enal, Patronato nazionale di assistenza sociale, scuole serali per l’operaio e per il cittadino) .

3.) Nel campo economico con norme sul collocamento dei lavoratori, sul loro licenziamento, sui salari, sulle indennità spettanti all’operaio, all’impiegato sulle assicurazioni sociali ( malattie, infortuni, invalidità, vecchiaia, disoccupazione involontaria, nuzialità e natalità.

Insomma una serie di serie norme che compongono la Legislazione Sociale, ma siamo fiduciosi nelle Case di Riposo da parte delle Opere Cattoliche, le cui conduzioni sono sempre secolari, della massima garanzia e della infinita affidabilità !

Ritenendo che i servizi pubblici sono necessari, questi devono essere riveduti con quei sani criteri e non solo,ripeto, con lo spending review, ma in un contesto che tenga concretezza, valori morali ed etici, tutti orientati e diretti al bene comune ed a farsi carico dei temi etici che sono pubblici come nascite, morti, malattie, procreazione, eutanasia, revisione della legge sull’aborto, difesa della vita umana ( e non solo quella dei n/s amici a 4 zampe ), della dignità di ogni cittadino, dall’emarginazione degli anziani, dei disabili fisici e degli handicappati psichici, dei malati terminali.

In questo 2013, “Anno Europeo dei cittadini” stabilito dal Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 novembre 2012 sul diritto di cittadinanza, chiedere la costruzione e lo sviluppo di Case di Riposo ci domandiamo, se questa situazione non costituisce una grave emergenza sociale dettata dall’isolamento relazionale di questa “tipologia anziana”, onde garantire una adeguata assistenza che costituirebbe una diminuzione del costo economico-sociale ?

Vorrei finire questo “dire” con due frasi di Papa Francesco 1° :“Noi possiamo fare molto per il bene di chi e’ più povero, di chi e’ debole e di chi soffre, per favorire la giustizia, per promuovere la riconciliazione, per costruire la pace “ ( 21 marzo 2013  Sala Clementina Discorso ai Mussulmani ), mentre sull’importanza e sulla sapienza delle persone anziane ha detto “sono come il buon vino, più invecchia e più diventa buono” , compito di donare sapienza ai giovani( 24 Marzo 2013 Angelus).

E con le sagge parole del Beato Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza”!

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

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