Chissà se è vero

Apprendo dal sito di Repubblica questa notizia: «ISLAMABAD – Colpo di scena in Pakistan al processo contro la bimba cristiana 1 accusata di aver ‘bruciato’ pagine del Corano. La polizia ha infatti arrestato l’accusatore, l’imam Khalid Jadoon, con l’accusa di aver manipolato le prove contro Rimsha Maseeh. A rivelare il fatto è stato un testimone oculare, Hafiz Muhammad Zubair. Lo riferisce la stampa locale. Zubair ha riferito che si trovava nella moschea per osservare l’Aitekaf (un periodo di ritiro in moschea) quando è venuto a conoscenza dell’episodio, specificando che Ammad, il principale accusatore di Rimsha, ha consegnato le pagine bruciate con i versi del Corano all’imam della moschea Khalid Jadoon, che però ne [ha] aggiunte altre. Zubair ha fatto il nome di altri due fedeli presenti al momento dell’accordo tra Ammad e l’imam. Per Jaddon sembra mettersi male: sempre Geo Tv riferisce che lo studioso Tahir Ashrafu ha chiesto al consiglio degli Ulema di stabilire quale punizione dovrà essere inflitta all’imam».

A dire il vero lo avevamo già previsto e suggerito:

«mentre assistiamo al loro silenzio omertoso quando una bambina pakistana, affetta da sindrome di Down, accusata ingiustamente di blasfemia per avere strappato pagine con citazioni del Corano (CHE NON ERANO STATE BUTTATE VIA DA LEI, SIA BEN CHIARO, MA FORSE PROPRIO DAI SUOI CRUDELI E STOLTI ACCUSATORI) viene prima minacciata di essere arsa viva e poi imprigionata in attesa di condanna.»

Fonte: Chissà se è vero.

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