Ci vogliono togliere anche la speranza ! Questo è il grido del mondo della disabilità !

Signor Presidente delle Assemblee Legislative, Signor Presidente del Consiglio dei Ministri del “Governo del Cambiamento”, : i malati mentali sono dimenticati, defraudati, ignorati !

Al mondo Politico :  Ci volete togliere anche la speranza ?

Sui temi più scottanti dei n/s giorni, dalle varie forme di handicap alla droga, dalla possibile eutanasia all’aborto ormai legalizzato, dagli orrendi omicidi ai malati cronici, quest’ultimi, pare, vengono “emarginati” negli Ospedali e quanto attenta il vivere civile quotidiano, la nostra società, le Istituzioni ed il Governo non devono rinchiudersi nei privilegi, ma è necessaria un’intesa verso l ‘equità, la giustizia, il bene comune .

Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, è indubbio che da tempo in Italia si registrano tentativi di legalizzare l’eutanasia, trascurando problemi di assistenza ai portatori di turbe psichiche , ai malati cronici, soprattutto alle loro famiglie e non tener conto della sicurezza dei cittadini ! 

Eutanasia . Purtroppo c’é chi vorrebbe spingere la società ad essere selettiva sulla vita e sulla morte dei suoi membri : una licenza di uccidere, mentre siamo per la vita, dono incommensurabile del Creatore.

Malati psichici. Da oltre 40 anni l’opinione pubblica attende una Riforma delle Leggi 180 e 833 del 1978 in una legge-quadro ( cliccare qui ) dell’Assistenza Psichiatrica , in quanto non lo “vediamo “ nei Programmi di Governo. Se non viene attuata questa Riforma subirebbe un lungo rinvio di altrettanti anni, proprio per la probabile anticipata consultazione politico elettorale !

Malati cronici. Una “novità” appare nello scenario della vita quotidiana in quanto, pare, si vada uniformando nelle Strutture Ospedaliere verso la persona disabile, in tarda età od agonizzante. Se vero, sarebbe un meccanismo incivile, un’aberrante metodologia, un atto verso la possibile morte, “budget del ricoverato, consistente in una “forma”di risparmio che restringerebbe i tempi di degenza del paziente, ancor più grave se i “malcapitati” sono, ripeto, persone in pericolo di vita, disabili fisici, handicappati psichici, il tutto che costituisce una omissione di soccorso perseguibile con il Diritto Penale, “fuori” dall’Ordinamento Giuridico Italiano ( per ora !).

A quanti sono lontani dalla vita quotidiana ed indotti ad un ridotto concetto della vita e della morte, che costituisce una speculazione miserabile di basso livello, resta pressante una riflessione onesta, ponderata, seria !

Per questo é’ giacente in Parlamento, dal 30 ottobre 2009, una mia Petizione, assegnata alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica, senza aver ottenuto nessuna risposta dalle 12° Commissioni Parlamentari competenti, dall’ex Presidente della “Commissione Parlamentare per il SSN” Sen. Ignazio Marino, né dal Presidente della “Commissione Parlamentare per gli errori della Sanità” ex On. Leo Luca Orlando.

“La legge è uguale per tutti” e non vogliamo pensare come Tacito, insigne latinista di precetti morali, che profeticamente avvertiva “in repubblica plurimae leges” e noi aggiungiamo a volte ingiuste, non confacenti, disattente della realtà, prive di elementari cenni di democrazia !

Vi è un urgenza di rimuovere i vari problemi sociali che attanagliano tante famiglie nelle diverse cause : ma non dimentichiamo che urgono interventi Socio-Legislativi nei confronti dei pazienti psichiatrici, dei pazienti cronici” ! 

Signor Presidente del Consiglio dei Ministri del “Governo del Cambiamento “, il mondo cattolico e della sofferenza anela : 

  1. a)  l’aspetto legislativo, cioè leggi concrete ed attuabili che tutelino questo “mondo”;
  2. b)  l’aspetto economico perché con euro 282,55 mensili ( in media) consentono solo di sopravvivere ;
  3. c)  l’aspetto sanitario, per una assistenza sanitaria efficace e continua.
  4. d)  il “dopodinoi”, consistente nel confluire beni mobili, immobili in un Fondo che vanno in eredità ai disabili il giorno che resteranno soli. Questo “sistema” consentirebbe al disabile o all’handicappato psichico la sopravvivenza.

Cosa chiediamo al Governo Conte ovvero del Cambiamento “ ?

Bisogna tenere conto e quindi prioritario quanto abbiamo richiesto nelle n/s Petizioni al Senato della Repubblica (Commissione XII° ) ed alla Camera dei Deputati ( Commissione XII°), ancora giacenti in Parlamento, per una legge-quadro nazionale, che poi ogni singola Regione l’approva a secondo delle situazioni locali.

1.) rivedere la legge Basaglia n. 180 e 833/1978 in soli due punti :

a.) l’autorizzazione al trattamento sanitario obbligatorio anche in assenza del consenso del paziente, almeno in determinate condizioni.

b.) la realizzazione di strutture territoriali di Riabilitazione di lunga durata per i casi più difficili da riabilitare, onde evitare che sulle famiglie gravi un carico insostenibile di disagio, costi e pericoli.

Queste due modifiche, con le dovute garanzie del rispetto del paziente e dei suoi familiari, non hanno purtroppo trovato l’attenzione di nessuno, per cui il Testo Unificato Burani Procaccini Concordato con tutte le parti politiche si è arenato in Parlamento nel 2005. Perché ?

2.) La competenza di istituire Servizi di Riabilitazione territoriali e Servizi di vicinanza, che consentono di rilevare precocemente comportamenti anormali di pazienti noti o di persone ignote, è una competenza regionale. Purtroppo per la psichiatria si continua ad investire poco, malgrado l’evidenza che questa è un’area di disagio estremamente critica ed in aumento legata fra altro alla senescenza in forme miste ancora più complesse.

3.) L’aspetto sanitario è solo una parte del “problema”, in quanto l’aspetto sociale è altrettanto se non più importante. Il definire sostegni economici alle famiglie che si gravano dell’assistenza ai pazienti con handicap mentale, cioè il Fondo Dopodinoi, l’inserimento lavorativo e di sostegno con mediazione tra Azienda e paziente, il sostegno scolastico ecc., sono temi che competono ad altri Ministeri e che non sono mai stati affrontati in maniera decisiva.

4.) La prevenzione in età scolare dei disturbi del comportamento e delle psicopatie in Italia non viene fatta, malgrado si sappia che questa azione preventiva può consentire di affrontare le psicosi ( malattie del sistema nervoso dovute a causa congenite nascita prematura, difficoltà respiratorie, lesioni celebrali ), mentre le nevrosi o turbe psichiche non psicotiche (sono la facile irritabilità, difficoltà motorie, totale mancanza di fiducia negli adulti, paura di andare a scuola o di stare insieme ai coetanei ) ed in particolare la schizofrenia in modo migliore e più efficace.

Per fare questo è necessario aprire un Tavolo Tecnico composto da rappresentanti dei vari Ministeri, delle Regioni e del volontariato, onde fare una proposta condivisa data l’attenzione massima che, non solo in Italia, è riservata al tema del disagio mentale. 

La libertà e la democrazia ci consentono di esprimere il parere, pensando di più ai n/ concittadini inermi ed al bene comune !

Il n/s popolo, Signor Presidente del Consiglio dei Ministri del Governo del Cambiamento”, guarda a Lei quale rappresentante e guida del nostro Paese, n/s Avvocato come Lei ama dire, ma ha sete di verità, di equità, di onestà, di trasparenza, di autentici valori morali e civili ed attende da Lei un senso di giustizia . Non ci deluda ! 

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza ! ”

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

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