Cina, le autorità concedono messe per monsignor Zan | Tempi.it

marzo 19, 2014 Redazione

 

Il vescovo è morto tre giorni fa dopo una vita trascorsa tra lavori forzati e arresti domiciliari. Inizialmente il Governo aveva ammesso solo omaggi laici, ma da due giorni nella funeral home si celebrano Messe

 

 

Sembrava che il Governo cinese non avrebbe concesso ai cattolici cinesi di celebrare funzioni religiose per onorare la morte di monsignor Giuseppe Fan Zhongliang, vescovo “sotterraneo” di Shanghai morto domenica a 97 anni dopo una vita trascorsa tra lavori forzati e arresti domiciliari. Inizialmente, la salma era stata portata in un edificio dove poteva ricevere l’omaggio dei fedeli, ma solo in forma laica. Ciò che, invece, da due giorni sta succedendo è che nella funeral home vengono continuamente celebrate Messe, presiedute da vari sacerdoti: le autorità di Shanghai hanno ceduto, sebbene avessero chiesto anche di seguire una linea di “basso profilo” nell’onorare la morte di questo uomo di fede. Ma, ed è questo l’evento straordinario, la fede di un popolo può essere perseguitata, ma non nascosta a lungo.

IL CATAFALCO. A pregare sulla salma, riferisce AsiaNews, sia cattolici sotterranei sia della Chiesa patriottica. L’agenzia del Pime riferisce anche che un sacerdote ha rivolto preghiere pubbliche per monsignor Taddeo Ma Daqin, unico vescovo rimasto in Cina e attuale reggente della cattedra di Shanghai, che si trova agli arresti domiciliari dopo che si è dimesso dalle cariche dell’associazione patriottica. Infine, nella cattedrale di Sant’Ignazio, sede vescovile di Shanghai, i fedeli hanno ottenuto che fosse messo un catafalco, celebrando una Messa per monsignor Fan (Foto da Weibo).

 

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