Conferenza Internazionale in Vaticano sulla Sanità dal 21 al 23 Novembre …

Tema:“La Chiesa a servizio della persona anziana malata : la cura delle persone affette da patologie neurodegenerative “.

 

In programma dal 21 al 23 novembre in Vaticano si svolgerà la 28° edizione dell’iniziativa in favore del mondo della disabilità organizzata dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari dal titolo :” La Chiesa a servizio della persona anziana malata : la cura delle persone affette da patologie neurodegenerative “ ..

 

La Conferenza sarà aperta da una solenne Liturgia eucaristica celebrata all’Altare della Cattedra di San Pietro e si svolgerà nell’Aula Nuova del Sinodo, concludendosi con un incontro di riflessione nell’Aula Paolo VI° con l’Udienza con Papa Francesco ..

 

L’espressione della Chiesa verso la salute e verso tutti gli ammalati attesta il suo impegno ad affrontare i diversi aspetti e le diverse problematiche attinenti questo diritto umano, valore etico che merita speciale attenzione, soprattutto, verso le persone svantaggiate, le persone anziane, i poveri, gli emarginati, i portatori di handicap psico-fisico e tutte quelle persone con malattie croniche che hanno il diritto alla cura della salute, come da n/s Petizione : budget del ricoverato ..

 

Il problema sanitario inerente la salute è una tematica ed una domanda che il cittadino si pone e pone, specialmente quando la stessa è posta in pericolo nelle strutture ospedaliere o nel decorso della vita sociale, come i tutti quasi giornalieri episodi o fatti di lucide follie che si verificano contro la sicurezza ..

 

Protagonisti e tematiche di questi eventi sono persone svantaggiate od anziane, che nascono a volte con patologie congenite interessanti la sfera neurovegetativa, che per lo loro condizioni di disabilità in cui si trovano debbono ottenere una cura dalla Nazione come giustizia sociale ed anche quale solidarietà che accomuna tutti i membri della civile connivenza e convivenza .

 

In Italia, purtroppo, questo grave disagio sociale costituito dalla carenza di strutture e servizi atti alla prevenzione, cura degli handicappati mentali (che si aggirano in circa 10 milioni di sofferenti dalla depressione alla schizofrenia) dura da ben 35 anni !

 

Le riflessioni del S. Padre e dei Vescovi, sempre proposte, sottolineano l’urgenza inequivocabile di servizio dell’uomo libero e della società in genere verso l’uomo malato psichicamente ed anziano secondo l’insegnamento del S. Vangelo, guidate da una crescita di sensibilità del genere umano verso i problemi sociali e con una visione pienamente umana e pastorale della cruda realtà quotidiana quale impegno di vicinanza sociale della Chiesa e dei suoi Pastori verso questi “ultimi fra gli ultimi”.

 

” La malattia della mente non crea fossati invalicabili né impedisce rapporti di autentica carità cristiana”così disse il Santo Padre, oggi Beato, Giovanni Paolo II° nella XI° Conferenza Internazionale del 28/30 novembre 1996 in Vaticano (Atti XI° Dolentium Hominum n.34 anno XII 1997 n.1 Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari).

 

Ed ancora presente quanto ha affermato il Papa Giovanni Paolo II° di richiamo morale al rispetto della dignità dell’uomo malato psichicamente “di tutele giuridiche capaci di rispondere ai bisogni ed alle dinamiche di crescita delle persone handicappate e di coloro che condividono la sua situazione a partire dai suoi familiari”con Messaggio fatto pervenire al Simposio Internazionale “Dignità e diritti della persona con handicap mentale” che l’allora Card. Ratzingher, oggi Benedetto XVI°, promosse l’8 gennaio 2004 in Vaticano.

 

“Impegnarsi verso forme concrete ed efficaci di solidarietà” verso la persona umana specie quella che comporta un disagio psico-fisico, è stato l’invito dei Vescovi ( nella 55° Assemblea Generale della CEI svoltasi nel novembre 2005 ) e per le “Giornate per la vita”, che si sono succedute nel tempo che per tutti vale il rispetto della vita e della dignità di uomo .

 

Con finalità etica e spirituale, nonché pratica dal punto di vista del diritto positivo e da quello pastorale, siamo riconoscenti e grati per i richiami pervenuti dalla Sede Apostolica e dai Vescovi che senza mezzi termini hanno affrontato il disagio psichico nei Messaggi e nelle Giornate Mondiali del Malato che riguardano in maniera notevole anche e sopratutto i Paesi dove imperversa questo flagello sociale ..

 

Costituendo “una vera e propria emergenza socio-sanitaria” il S. Padre ha voluto richiamare tutti quei Paesi dove non esiste o è parzialmente in vigore “ una legislazione definita per la salute mentale” o dove “risultano carenti i servizi , insufficienti o in stato di disfacimento” auspicando che crescano “ leggi adeguate e piani sanitari che prevedano sufficienti risorse per la loro concreta applicazione ”. ( Messaggio di Benedetto XVI° per la 14° Giornata del Malato 8 dicembre 2005 )-

 

Le condizioni di vita quotidiana e la crisi scottante del nostro tempo sono tante come la droga, la strisciante (anche se mascherata ) eutanasia, la ventilata clonazione umana, il far west procreativo della fecondazione artificiale, l’aborto ormai legalizzato, le varie forme di handicap psico-fisico e quanto attenta il vivere quotidiano, hanno trovato nella Chiesa una attenta e doverosa risposta cristiana, un crescente spirito di servizio, pervaso dall’intento di scuotere le coscienze considerando ed invitando il popolo cristiano e non  cristiano al rispetto della dignità dell’uomo, uno dei pilastri dell’antropologia umana .

 

“ Ogni persona, pur con i suoi limiti fisici e psichici, anche gravi, è sempre un valore inestimabile  e come tale va considerata, Incoraggio la Comunità Ecclesiale ad essere attente ed accogliente verso questi fratelli e sorelle ed esorto i Legislatori ed i Governanti a tutelare le persone con disabilità ed a promuovere la loro piena partecipazione alla vita della società”( dalla finestra del Palazzo Apostolico Benedetto XVI° Angelus 2 dicembre 2012 )

 

E’ davvero augurabile che le autorevoli parole provenienti dalla Sede Apostolica siano recepite e trasformate in veri e concreti provvedimenti nel mondo, in Europa e soprattutto in Italia ..

 

Non si deve dimenticare, secondo i dati Istat nel campo della solidarietà, che le persone con più di 65 anni oggi 2013, sono il 15% della popolazione anziana e malata e nel 2025 saranno del 25%, eppure mancano Case di Riposo in grado di garantire una adeguata civile assistenza alla popolazione autosufficiente e non, le cui condizioni di arretramento dei servizi sociali e sanitari sono notevoli lasciando al lucro attivissimo ed alla speculazione dell’iniziativa privata, come abbiamo evidenziato nelle Petizioni giacenti nel Parlamento Italiano ed Europeo : Petizione 2013

 

E vorrei terminare questa brevissima disanima sulla persona anziana e malata con una semplice ma grande frase di Papa Francesco “ Adoriamo Dio ed amiamo il n/s prossimo per non essere idolatri né ipocriti “ ( Chiesa Santa Marta Vaticano 15 ottobre 2013 ) e sarebbe meglio dedicare 364 giorni al prossimo, perché “ le vere battaglie da combattere sono quelle per la vita, mai quelle per la morte “ ( Papa Francesco Udienza Generale Piazza San Pietro 13 novembre 2013 ).

 

E con le sagge parole del Beato Giovanni Paolo II° : “ Andiamo avanti con speranza “ !

 

Previte

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