Cristiani perseguitati a Khartoum, Sudan | Tempi.it

Un pastore racconta di ripetuti attacchi e minacce alla sua chiesa volti ad allontanare i cristiani dalla città del sud dell’Algeria dove si trova.

I cristiani algerini vivono sotto una costante cappa di discriminazione che logora le loro libertà fondamentali.

Il pastore di una chiesa del Sud dell’Algeria ci ha riferito i dettagli di un recente attacco alla sua chiesa – il terzo di questo tipo – che proverebbe, a suo dire, che alcuni algerini sono contrari alla presenza della chiesa nella loro nazione.

Il pastore, che desidera mantenere l’anonimato per ragioni di sicurezza, ci ha detto che la sua chiesa è stata attaccata il 12 novembre scorso attorno alle 23.00 da un gruppo di persone che ha cercato di dare fuoco alla chiesa.

“Un gruppo di persone ha provato ad entrare con la forza in chiesa”, dice. “All’esterno gli aggressori hanno dato fuoco ad  un pneumatico e hanno provato a gettarlo all’interno dell’edificio. Ma non essendoci riusciti (perché la recinzione e il filo spinato si sono dimostrati troppo alti) hanno provato ad entrare attraverso il cancello della chiesa. Quindi hanno cercato di distruggere la porta per entrare nell’edificio.”

Gli aggressori si sono dileguati all’arrivo della polizia, ma nessuno è stato arrestato, nonostante il pastore abbia chiesto di poter sporgere denuncia. Egli ha aggiunto che crede che l’attacco sia la dimostrazione che un gruppo di persone è contrario all’esistenza della chiesa in quella città.

“Ci sono persone che provano ad intimidirci per spingerci via da qui. Io penso che sia la crescita della nostra comunità che li disturba”, dice.

Nel 2010, un gruppo è riuscito a superare gli ingressi e ad entrare nella chiesa. Hanno provato a rubare la croce posizionata sul tetto della chiesa.

Inoltre, nel Novembre 2012, il pastore ha ricevuto minacce di morte a seguito dell’uscita del controverso film, “L’innocenza dei musulmani”, considerato da molti come anti-islamico. Le minacce parlavano anche di piani dettagliati per dare fuoco alla chiesa.

Questa volta, l’attacco contro la chiesa è coinciso con la celebrazione della festa musulmana dell’Ashura. Per proteggersi contro questi attacchi e per identificare i responsabili delle aggressioni, l’EPA (l’associazione delle Chiese Protestanti di Algeria) ha programmato di installare un sistema di telecamere di sorveglianza attorno alla chiesa.

Fonte: Cristiani perseguitati a Khartoum, Sudan | Tempi.it.

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