Cristo, all’epoca, non godeva di “buona stampa” | La cuccia del Mastino

Dice: gli intellettuali, gli storici, i Publio Tacito del tempo tacciono della vicenda di questo Gesù. Annotano tutte le cazzate (proprio come gli intellettuali di oggi) ma di Gesù tacciono. E questo basterebbe a spiegare la “non storicità” di Cristo?

Non è difficile fare un paragone con certi intellettuali moderni: parlano di tutto ma con sprezzo tacciono della storia della fede, così “volgare”, talmente “irrilevante”. “Irrilevante” per i loro schemi. Specie se ne vengono smentiti: ma del resto è un problemino che hanno anche con la realtà, che sovente e per le stesse ragioni rimuovono.

Quando (se non erro, lo leggevo in qualche “frammento” messoriano) Einaudi si decise a fare una grande enciclopedia – perché all’epoca erano ancora di moda come soprammobile, per simulare agli occhi degli ospiti una cultura che spesso certa borghesia sfoggiona affatto aveva – si decise pure di “finalmente cassare l’irrilevante voce cristianesimo” dall’enciclopedia. Poi stabilirono in extremis di metterla comunque, ma con uno spocchioso trafiletto che sbrigativamente lo liquidava come superstizione romana in fase di liquidazione (erano gli anni ’60). Più tardi fu liquidata la Einaudi, invece.

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