Da domani @Pontifex twitta | Tempi.it

C’è chi ha detto che assomiglia a una marca di materassi o di preservativi. @Pontifex, l’account ufficiale del papa su Twitter, ha suscitato un profluvio di battute più o meno ovvie, più o meno ironiche. Non me ne scandalizzo, penso piuttosto che anche dal tipo di spontaneità debordante dell’anonima folla di username dei social network salti fuori una qualche verità sul nostro attuale guazzabuglio umano. Su Twitter non c’è l’ironia sofisticata della satira ufficiale e non c’è neppure l’umorismo sano e sguaiato del comico che si vede alle sagre; in molti casi c’è solo il lasciarsi andare al tripudio chiassoso di ridicoli luoghi comuni. E figuriamoci se il Papa non dà adito a beffe e scherni. È sempre stato così, e – penso e lo ripeto – anche le beffe più triviali ci dicono qualcosa di chi le fa. I soldati romani che sbeffeggiarono Cristo lo cinsero con una corona di spine e gli diedero da bere aceto. Erano romani, gente sveglia; per ridicolizzarlo gli porsero versioni deformi di sovranità e cibo, dimostrando così di aver intuito che il problema di quell’uomo riguardava uno strano miscuglio di regalità e umanità. Noi dimostriamo tutt’altro e Pontifex ci fa ridere perché pensiamo alle telepromozioni di materassi e ai preservativi. Forse davvero siamo un po’ materassi e preservativi e forse non nel senso che abbiamo trovato una stabile quiete e ci curiamo di preservare qualcosa; più che altro siamo addormentati e veneriamo il nostro egoismo fino al punto di preservarlo dall’impegnarsi a preservare la specie.

Cliccare sul link per continuare a leggere: Da domani @Pontifex twitta | Tempi.it.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa, Varie. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.