[Danilo Quinto] Renzi, i principi non negoziabili e le responsabilità dei cattolici | Radio Spada | Commento

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Ho letto con la dovuta attenzione quanto pubblica il sito internet “Maipiùcristianofobia” del 30 maggio 2014, un articolo a firma Danilo Quinto che è anche autore del libro “Emma Bonino dagli aborti al Quirinale”.

 

L’articolo irradiato da Radio Spada (che non conosco !), lo ritengo molto interessante nella cronistoria recente del nostro Paese e nell’insieme ne condivido i giusti obiettivi e mi auguro che finalmente il mondo cattolico si svegli dal “sonno” in cui è caduto.

 

Le recenti elezioni europee, il cui esito è il trionfo della astensione, dove un certo Partito ha ottenuto il 40% dei voti, hanno evidenziato anche il partito della protesta, dove in Sardegna gli astenuti sono stati il 58%, in Sicilia il 57,12%, in Calabria il 54,24%, in Puglia il 48,48%, in Basilicata il 50,44%, in Campania il 48,92%,  secondo il Ministero degli Interni, mentre le schede bianche sono state 577.856 il 1,99% e quelle nulle 954,718 il 3,30% .

 

In sostanza 22 milioni di italiani hanno protestato con il non voto e pare che sia stata una vittoria di Pirro, battaglia incipiente che è stata vinta ad un costo elevato che potrebbe sembrare ad un arretramento in cui il vincitore ne sia uscito non troppo bene.

 

 

E’ vero che votare è un dovere civico e morale, ma con l’attuale legge elettorale non si può governare e questo  avviene quasi da sempre dove un Governo non ha mai completato la Legislatura.

 

Alla luce di questi dati statistici e viste le continue cadute dei Governi per mano (e bocca ) di terzi, sono dell’opinione, rafforzata dagli eventi e dai risultati elettorali, che in Italia ci vogliono due Partiti o se li volete chiamare due soli fazioni politiche.

 

Quando una non và, passare all’altra e “superare” quella lunga crisi politica che dura da anni.

 

 

Non per mancanza di equità o di snaturare la Costituzione con una presunta riforma, ma occorre una nuova legge elettorale che dia spazio all’elettore nella scelta dei candidati e di dar vita ad una realtà che si avvicenda da moltissimi anni in cui nessun Governo ha potuto governare l’intera Legislatura.

 

La pletora (o cespugli che dir si voglia) dei Partiti minori o dei raffazzonati ultimi “Partiti” o “Movimenti” (che non hanno fatto la storia recente d’Italia) non sono altro che Gruppi di Potere che impediscono la governabilità ed imporre le proprie snaturate ambizioni.

 

Vogliamo provare a cambiare e veramente per il bene comune?

Bravo Danilo Quintobrava Radio Spada, ma  ancora più bravo deve essere il mondo cattolico che si deve svegliare dal torpore in cui è caduto!

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Franco Previte

  

 


Fonte: Cristiani per servire – Giugno 2014.

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