(Sir Europa, dalla nostra inviata a Istanbul) – In un mondo in cui si registrano con sempre maggiore frequenza atti violenti di antigiudaismo, cristianofobia e islamofobia, i credenti devono rispondere promuovendo spazi di dialogo e di educazione alla pace, all’amicizia tra i popoli e alla fraternità. Si è parlato subito di attualità al Simposio internazionale per il dialogo islamo-cristiano che sul tema “Essere straniero e dialogo con l’altro” si è aperto questa mattina a Yesilkoy, cittadina alla periferia di Istanbul. A dare il benvenuto a una sala gremita di partecipanti sono stati i rappresentanti delle famiglie francescane presenti a Istanbul che, con la Fondazione dei giornalisti e scrittori in Turchia e la partecipazione della Facoltà teologica dell’Università di Marmara, hanno promosso l’iniziativa.
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