Don Salvatore Lazzara : Alziamo il capo

L’intervento dell’On. Alessandro Pagano
 
L’ Onorevole Alessandro Pagano ha tenuto il seguente intervento:  “Aula 5-8-13 legge omofobia e trans-fobia. Chi ha fortemente insistito per l’approvazione di tale legge e quindi – funzionale a tale obiettivo – per l’inserimento nel calendario dell’Aula nonostante il periodo e nonostante tanti provvedimenti anche formalmente urgenti, a cominciare dai decreti legge necessari per rilanciare l’economia, dovrebbe poi spiegare perché la discussione debba avvenire con tali modalità, in ora serale, a margine dei lavori, e – cosa assai strana rispetto alla quale quasi non esistono precedenti – in concomitanza con i lavori delle Commissioni. A ciò deve inoltre aggiungersi quanto accaduto lo scorso 18 luglio, quando in commissione Giustizia, convocata in seduta notturna, su disposizione della presidente Ferranti si procedette al contingentamento delle centinaia di emendamenti presentati, riducendoli ad una decina solamente, mortificando così il ruolo e la funzione della rappresentanza parlamentare.  Delle due l’una: o il provvedimento non è più importante, e allora non era il caso neanche di impiegare questo tempo di discussione, nella serata di oggi 5 agosto. Oppure continua ad esserlo, ma lo si vuole far passare senza un effettivo approfondimento. E allora discuterlo adesso significa una serie di cose: a) un disprezzo per la dialettica democratica, riducendo l’esposizione delle ragioni “contro” tale legge a mero esercizio verbale confinato ad ore notturne, senza quel confronto che in una materia così delicata è essenziale; b) un timore che le ragioni espresse da chi si oppone a tale legge vengano ascoltate da qualcuno in più rispetto ai pochi intimi che sono presenti qui questa sera, e possa far sorgere qualche dubbio a chi ascolta; c) la convinzione che si debba arrivare al risultato “a prescindere”, perché così impone l’ideologia del culturalmente corretto e dei più forti; d) non tenere in alcun conto i rilievi non già confessionali verso questa legge, bensì di difesa della libertà di espressione, di insegnamento e di ricerca scientifica. Il fatto che una parte della sinistra, su pressione di determinate lobby, abbia così insistito perché questo provvedimento venisse approvato con modalità tali da non garantire il normale confronto democratico, soffocandone la discussione in una maniera a dir poco inquietante e che sembra evocare scenari politici ‘stile’ ventennio, in una situazione oltretutto complicata da un ingorgo istituzionale senza precedenti, conferma il sospetto che vogliano far passare comunque questa legge, nonostante i numerosi vizi d’incostituzionalità di cui è affetta. Naturalmente queste argomentazioni liberticide, intrise d’incostituzionalità, tant’è che è stata presentata una “pregiudiziale” a firma di una decina di parlamentari del Pdl, saranno oggetto di approfondimento e di denunce, non solo in quest’Aula ma anche nel Paese. Quello che noi non abbiamo esitato a portare all’attenzione dell’opinione pubblica, comincia a trasparire in tutta la sua drammatica evidenza e l’aver limitato a pochi minuti gli interventi in Aula di ciascun relatore, come di fatto avverrà con il ‘timing’ che è stato stabilito, non è che un ulteriore tentativo di censura: meno si parla di questa legge, infatti, tanto più velocemente si riuscirà ad approvarla, anche se si tratta di una legge ‘bavaglio’ che limiterà fortemente la libertà di opinione e di espressione. Su questo, con tutti i mezzi democratici che ci sono dati, proseguiremo la battaglia intrapresa”. Chiediamo a tutti i politici di alzare la voce. Senza paura. Accanto ci sono tanti uomini, donne, bambini di buona volontà che sostengono il dissenso.
 
Notizia ANSA
 
La motivazione a cui si appellano diversi parlamentari, -compreso Scalfarotto-, è quella dell’emergenza omofobia in Italia. Citando delle statistiche affermano che il nostro paese è quello più esposto a tale violenza. E’ vero negli ultimi due anni sono stati segnalati 135 casi di maltrattamento degli omosessuali. Se i fatti sono accertati e le violenze consumate, è necessario prendere le dovute misure giudiziarie e penali nei confronti dei malavitosi. E’ altrettanto falso, che gli omosessuali non sono tutelati dall’attuale ordinamento italiano. La prova più tangibile è l’episodio avvenuto a Chieti il 25 Luglio. Un presunto”omofobo”, ha dato del “ricchione” ad un suo cittadino, il quale dopo aver sporto regolare denuncia, il giudice di pace, lo ha condannato ad una multa di mille euro, da risarcire alla parte lesa. Sopra, nella foto potete vedere la notizia riportata dall’agenzia Ansa.
 
Commento di Alberto Calabrò
 
I vari gruppi che sorgono come appendice a Manif Pour Tous Italia, da ieri sera hanno comunicato diverse manifestazioni per dire il dissenso verso la legge bavaglio. Riporto le impressioni di Alberto Calabrò: “Ragazzi, qui Brescia. Stasera è stato al limite del trionfale, nessun problema di forze dell’ordine, simpatia dei passanti, alcune adesioni esterne da parte di sconosciuti. Son cose che fanno pensare. Possiamo farcela, ne sono convinto! Basta non arrendersi”. E’ bello poter leggere parole di speranza. Il futuro che ci attende è luminoso! Avanti con gioia!.  Gianluca Russo, commenta l’esperienza romana: “Don Salvatore, questa manifestazione ha avuto un gran successo! Giungono notizie da altre città, di veglie spontanee di liberi cittadini che sollevano la loro protesta pacificamente, stando in piedi, con un libro in mano. E attirano perfino la simpatia della gente. Le coscienze si stan levando!”. Rafforziamo con l’impegno quotidiano la testimonianza ai valori non negoziabili. Solo così potremo aiutare la società ad essere migliore!
 
Testimonianza di Gianluca Russo
 
Don Salvatore Lazzara

Fonte: Don Salvatore Lazzara : Alziamo il capo.

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