Don Salvatore Lazzara: La blasfemia in Italia: due pesi e due misure

Scritte blasfeme a Germanedo, Lecco. Dopo quelle comparse contro gli Alpini del parco dell’Eremo, questa volta ad essere presa di mira è stata la chiesa parrocchiale dei Santi Cipriano e Giustina. Una scritta sulla facciata, tracciata sulla parete tra l’antico portale murato e la finestra del locale alla base del campanile. «Ammazza il Papa» alla prima riga; «assassino della storia» il testo della seconda. La notizia non ha avuto un grosso seguito. Provate però ad immaginare se su quel muro della chiesa parrocchiale compariva una scritta contro i musulmani o Maometto… saremmo precipitati in una guerra mediatica senza precedenti. Invece nessuno si è interessato a questo caso, facendolo cadere nell’oblio. Come possiamo così parlare di libertà religiosa garantita per gli altri, quando non si riesce a tamponare questo inaudito livore verso la Chiesa e il Papa?

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