Don Salvatore Lazzara : La libertà non va in vacanza

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Comunicato stampa sulla Manifestazione:
La libertà non va in vacanza”
 
La Manif Pour Tous Italia,  ha pubblicato nel proflio facebook il comunicato stampa, per informare i lettori sull’esito della manifestazione svolta ieri sera a Roma: “la libertà non va in vacanza”. Il bilancio tracciato ufficialmente è positivo. Per usare il linguaggio evangelico, il movimento è come il chicco di grano caduto in terra. Si semina nelle coscienze dei singoli affinchè a tempo opportuno possa produrre il frutto sperato. Il raduno è stato accolto positivamente da tanta gente, la quale ha apprezzato il carattere pacifico e non violento della manifestazione. E’ opportuno tenere –tramite l’informazione-, aggiornata l’opinione pubblica sugli sviluppi della legge contro il reato di opinione mascherata dalla falsa “difesa” degli omosessuali. Quando il popolo si mobilita, le istituzioni non possono fare a meno di non tenerne conto. Lentamente anche alcuni politici vanno prendendo coscienza di ciò che c’è in ballo. Su FB sono apparsi i primi pronunciamenti. Ci auguriamo che sia l’inizio di un dibattito serio per il bene dell’Italia.
 
Slogan esibiti durante la manifestazione
 
L’eco delle manifestazioni organizzate dal Manif Pour Tous Italia insieme alle Sentinelle in piedi è arrivato fino all’estero. Stranamente le testate giornalistiche italiane, non citano  la passione di tanti italiani che nei giorni di vacanza si trovano insieme sotto la stessa banidera al di là delle posizioni politiche, religiose e sociali a protestare contro la legge bavaglio. E’ un mistero? No. E’ la prova di quanto i mezzi di comunicazione sono asserviti al potere dominante. Purtroppo difendere la famiglia naturale ed il sesso biologico del bambino non è “politicamente corretto”. Le lobby, in nome della libertà individuale cercano di costruire un nuovo modello di società, non più fondata sul diritto naturale oggettivo, ma sui desideri egoistici dei singoli. Cosa nasconde questo piano? Sicuramente interessi economici di cui non conosciamo le proporzioni. Di seguito alcuni stralci dell’articolo in lingua inglese: “Today’s session of the Italian Lower House is the last opportunity Deputies will have to discuss a highly contentious “anti-homophobia” law that opponents have said will shut down and criminalize any public opposition to “gay marriage,” civil unions, or homosexuals adopting children. Avvenire, the official newspaper of the Italian Catholic bishops’ conference, has said that, as in Britain, this law could usher in prosecutions against religious associations or clergy who publicly denounce the homosexual act as a sin. The strongest objections have warned that Italy could be following the same path as Britain by introducing a law that would strike at freedom of thought, expression, and religious belief, all rights that are explicitly defined by the Constitution. Critics of the bill, who include constitutional legal experts as well as the Italian Catholic bishops, have warned that the bill will make it a criminal act to publicly recite scriptural passages against homosexual activity or to repeat Catholic teaching that homosexuality is “intrinsically disordered,” or contrary to the natural law”. Leggi di più, clicca sul link qui sotto:
 
I manifestanti in piazza
 
Porgo alla vostra cortese attenzione, alcune considerazioni dei partecipanti alle manifestazioni di ieri: “Contro nessuno ma a favore della famiglia e contro legge liberticida che vuole introdurre reato di opinione ovvero discriminare la nostra libertà di pensare ed esprimerci a tutela della coppia naturale donna-uomo…”. Segue questa bellissima testimonianza, anche se non è presentata perfettamente in italiano: “Anche io sono libero!!! Non basta sputare una parola e una etichetta per togliere la libertà…. cioè va impedito tale crimine che il parlamento sta per perpetrare contro la stessa Costituzione…. E come posso capire chi sono se mi arrestano per reato di omofobia in quanto cerco di capire chi sono papà e mamma perché al solo nominarli discriminerei due omo o lesbiche offese dal fatto che dicendo papà e mamma dico che la loro relazione non è naturale come quella di papà e mamna ma sterile e contronatura …? e se per caso pensassi ciò dovrei nasconderlo? Avere paura? Di chi e perché? Loro possono pensare e dire e io no …e perché?”.  Su Libero, anche un magistrato, Pino Morandini, il 26 luglio, ha criticato la proposta di Scalfarotto. Che ne sarebbe di Platone, Seneca, Kant, «pensatori né cristiani né tantomeno cattolici», se il Parlamento approvasse la legge sull’omofobia? «Che ne sarà di Platone, che relega “l’omosessualità maschile e femminile” fra le “perversioni che sono responsabili di incalcolabili sciagure, non solo per la vita privata dei singoli, ma anche per l’intera società” (Leggi, 836),?». E di «Seneca, che tesse le lodi dell’amore sponsale contrapponendolo ad altre unioni» che il filosofo romano riteneva «contro natura» (Cfr. Epistulae ad Lucillium, 116, 5; 123, 15)? E di «Kant che, in Metafisica dei costumi è fortemente critico verso l’omosessualità?». “Che ne sarà di costoro?”, prosegue Morandini, «oppure chi sarà sorpreso con libri loro in possesso magari quelli ricordati, “rischierà” la reclusione fino a quattro anni (sei, se si è capo di un’organizzazione), come prevede la legge sull’omofobia?». Il magistrato sottolinea come omosessuali e transessuali siano «titolari di tutti i diritti spettanti alla persona». Per quale ragione, si chiede, bisogna introdurre “una tutela inutilmente rafforzata?”.

Manif Pour Tous Italia, ha realizzato un video sulla manifestazione di ieri 05 Agosto 2013. Ecco la ripresa:
Don Salvatore Lazzara

Fonte: Don Salvatore Lazzara : La libertà non va in vacanza.

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