Don Salvatore Lazzara : “Violenteremo i tuoi figli”

 

La gendarmeria Francese
 
“Se non celebri i matrimoni gay, violenteremo i tuoi figli”. E’ la minaccia delle lobby ad un alto esponente politico parigino. La Francia tra minacce e ideologia di genere, si mostra intollerante al pensiero diverso da quello dominante sostenuto dal governo Hollande. Il vice sindaco di Parigi invocando l’obiezione di coscienza per non celebrare matrimoni a persone dello stesso sesso è stato oggetto di pesanti insulti… Il politico, che ha partecipato a tutte le manifestazioni contro la legge sul matrimonio gay della Manif pour tous, è stato anche di recente inserito nel “Muro degli omofobi” dalla lobby ActUp, che attacca e insulta tutti coloro che si sono opposti alla legge Taubira. Nel Muro degli omofobi, il politico francese è stato paragonato a personaggi del calibro di Kim Jong-un, dittatore della Corea del Nord, Robert Mugabe, presidente-padrone dello Zimbabwe accusato di ogni tipo di crimini, e Bashar al-Assad, raìs della Siria. Intanto la riforma della scuola prevede in forma obbligatoria morale laica e ideologia di genere alle elementari. L’articolo 31 della legge del ministero dell’Educazione nazionale Vincent Peillon, intitolata “Rifondazione della scuola della Repubblica”, è stato emendato ieri dai deputati socialisti affinché nelle scuole elementari “siano assicurate le condizioni dell’educazione all’uguaglianza di genere”. In precedenza c’era scritto “all’uguaglianza delle femmine e dei maschi”. L’articolo si propone, in generale, di diffondere l’uguaglianza di genere per “decostruire gli stereotipi” sessuali, ovvero la banale distinzione tra maschi e femmine.
Nella stessa legge, si dà via libera alla tanto dibattuta “morale laica”, che ha come obiettivo di «strappare l’allievo a tutti i determinismi familiari, etnici, sociali, intellettuali (…) affinché ognuno di loro possa emanciparsi (…) in quanto lo scopo della scuola repubblicana è stato sempre di produrre un individuo libero». La morale laica, che sarà insegnata in ogni scuola in aggiunta all’educazione civile, per formare un “individuo libero” introdurrà appunto il principio del “gender” per “educare all’uguaglianza”. Ecco perché la scuola sostituirà “le categorie come il sesso, con il concetto del gender, il quale mostrerà come la differenza tra uomini e donne non siano fondate sulla natura, ma sono storicamente costruite e socialmente riprodotte”. 
 
Sentinelle in piedi a Brescia
 
In Italia dopo la prima manifestazione nella città di Brescia, le solite lobby, hanno cominciato ad attaccare –come ho riferito negli articoli precedenti-, l’iniziativa bollandola come oscurantista, carica di presagi anticivili e asociali. Dalla pagina facebook delle sentinelle in piedi italiane apprendiamo le seguenti notizie chiarificatorie:
La sentinella in piedi ha come parola d’ordine:  Immobile e pacifico, resistente e silenzioso, ma sempre determinato. Perché vegliare in piedi? La Sentinella in Piedi non odia nessuno, non è contro nessuno, non manifesta contro nessuno. Condanna in modo più assoluto ogni forma di violenza contro le persone omosessuali. Allo stesso tempo la Sentinella in Piedi difende la libertà di pensiero che la legge sull’omofobia e la transfobia vuole negare. L’unicità del matrimonio tra un uomo ed una donna e il diritto dei bambini ad avere un padre ed una madre. Veglia sull’azione di governo di quei parlamentari italiani che, nonostante non siano stati votati dal popolo italiano, continuano a discutere e votare proposte di legge che incidono profondamente, stravolgendola, sulla società italiana. Queste persone vorrebbero mettere a tacere le coscienze e le voci degli italiani che non sono allineati con l’ideologia gender. Vuole attirare l’attenzione dei responsabili politici sulle attuali derive antropologiche dell’Italia.
 
Slogan delle “Sentinelle in piedi italiane”
 
La Sentinella in piedi rispetta la dignità di ciascuno, non si accomoda nelle sue verità ma gli sa aprirsi al confronto con l’altro. La forza della Sentinella in piedi non risiede nel numero. E’ uno stato di resistenza personale, uno stato d’animo palesato pubblicamente, che non crea disagi all’ordine pubblico. E’ una declinazione del movimento dei Veilleur debout. Con il suo vegliare, comprende che entra in un cammino personale di lungo periodo. Agisce con tenacia e resistenza e comprende che la sua azione non si realizza in un confronto con gli agenti di Polizia, bisogna avere il coraggio e l’umiltà di obbedire agli ordini della polizia, capendo però che si è liberi di tornare al proprio posto una volta calmata la situazione.
Come partecipare? La Sentinella in piedi decide spontaneamente di trascorrere un determinato tempo immobile e in silenzio davanti ai luoghi simbolo (giustizia, potere, media…). Formalizza così un atto di resistenza personale che gli permette da un lato di rispettare il suo impegno e dall’altro di mostrare al Governo il proprio dissenso di fronte all’ingiustizia. Di fatto è anche aperto al dialogo con i passanti incuriositi.
La Sentinella in piedi non porta segni distintivi. Ogni azione è spontanea e ognuno resta libero di vegliare nei luoghi e nei tempi da lui scelti.
La Sentinella in piedi può manifestare il proprio dissenso con le forze dell’ordine al momento dell’intimazione, restando silenzioso, le mani dietro al testa. Rispetta le forze dell’ordine e non tenta azioni illecite. Dal momento che nulla gli si deve rimproverare, non perderà mai la sua calma. I profili ufficiali di Facebook e Twitter hanno il compito di fornire informazioni in merito alle veglie effettuate e fornire supporto alle Sentinelle.
La Sentinella in piedi non manifesta, attende. Non grida né slogan né intona alcun canto. Lui e coloro che lo circondano sono rivolti e guardano verso la stessa direzione. Non aspettano il migliore dei mondi ma un mondo migliore. Un mondo nel quale il dovere di proteggere il più debole viene prima del diritto degli egoisti. Un mondo nel quale insegniamo ai figli l’amore e non il desiderio.  Un mondo nel quale nessuno potrà essere arrestato per avere osato esprimere un ideale.  Se anche tu, amico Sentinella, sogni questo mondo, alzati e spera. E soprattutto, non lasciare che qualcuno distrugga i tuoi sogni. Mai. “La forza che ci anima è assolutamente inarrestabile”.
 
Le Sentinelle in piedi difendono la libertà di pensiero
 
Per concludere il comunicato delle sentinelle, in riferimento alle veglie che sono avvenute e che avverranno, tengono a precisare che: 1) Le Sentinelle in piedi sono un movimento apolitico e aconfessionale.
2) La Sentinelle in piedi sono una declinazione del movimento francese dei “Veilleurs debout”: comprendono persone di qualsiasi età, qualsiasi orientamento politico, religioso, sessuale.
3) La Sentinella in Piedi non odia nessuno, non è contro nessuno, non manifesta contro nessuno. Condanna in modo più assoluto qualsiasi forma di derisione, di violenza, di aggressione contro omosessuali.
 
a cura di don Salvatore Lazzara

Fonte: Don Salvatore Lazzara : “Violenteremo i tuoi figli”.

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