Dopo 100 mila morti l’America vuole la guerra per 355 vittime da sospette armi chimiche. Attaccherà la Siria con missili radioattivi a uranio impoverito che hanno ucciso 216 soldati italiani reduci dai Balcani

di Magdi Cristiano Allam

 

In Siria, dopo due anni di guerra scatenata dal terrorismo islamico contro la dittatura laica di Bashar al-Assad, si contano oltre 100 mila morti secondo un bilancio delle Nazioni Unite. Ebbene soltanto ora gli Stati Uniti decidono di intervenire militarmente contro il regime di Assad dopo avergli imputato la responsabilità della morte di 355 persone vittime da sospette armi chimiche. Come è possibile che di fronte a100 mila morti Obama non abbia finora ritenuto di dover reagire mentre di fronte a 355 vittime da sospette armi chimiche sia più che determinato a bombardare la Siria?

Chiariamo innanzitutto che è già di per sé un errore fondamentale mettere sullo stesso piano il governo legittimo e l’Esercito regolare di uno Stato membro delle Nazioni Unite con delle bande di terroristi islamici, screditando in partenza la legalità internazionale, disconoscendo la sovranità e l’indipendenza della Siria sancita dal diritto internazionale, mentre all’opposto si conferisce legalità ai terroristi islamici che operano in seno ai Fratelli Musulmani, ai Salafiti e Al Qaeda.

Domandiamoci: in Siria chi uccide chi? Ebbene, secondo le stesse fonti dei terroristi islamici, su 100 mila morti ben 42 mila sono soldati regolari dell’Esercito, mentre il totale dei terroristi islamici ammonta a circa 20 mila. Inoltre dei 38 mila civili uccisi la maggioranza sono alauiti, ossia della minoranza confessionale a cui appartiene Assad, e cristiani, altra minoranza particolarmente perseguitata e costretta a fuggire. Sono infatti ben 2 milioni i profughi siriani fuggiti in Libano, Giordania e Turchia, la maggior parte sono appunto cristiani.

Domandiamoci: come è possibile che, di fronte a questa realtà, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia decidano di combattere al fianco dei terroristi islamici? Possibile che non si rendano conto che si tratta di una strategia non solo criminale ma anche suicida perché significa sostenere i nostri carnefici?

Domandiamoci: con quale autorità morale gli Stati Uniti si auto-attribuiscono il ruolo di gendarme del mondo decidendo autonomamente di colpire militarmente la Siria perché avrebbe usato le armi chimiche contro la propria popolazione, quando la rappresaglia americana avverrà attraverso il lancio di missili radioattivi a uranio impoverito che hanno causato, limitandoci all’Italia, la morte di 216 nostri soldati e la contaminazione di altri 2500 reduci dalla guerra nei Balcani?

Domandiamoci: perché Obama, Cameron e Hollande si ostinano ad accusare solo il regime di Assad dell’uso delle armi chimiche quando ci sono delle foto satellitari riprese dai russi che attestano che i razzi contenenti materiale chimico sono stati lanciati dai terroristi islamici?

Domandiamoci: come è possibile che, dopo aver toccato con mano il disastro rappresentato dal potere teocratico dei Fratelli Musulmani in Tunisia e Egitto, dopo aver preso atto che gli integralisti ed estremisti islamici sono i veri nemici della democrazia perché il loro unico obiettivo è l’imposizione della sharia, la legge coranica, ora l’Occidente perseveri nell’errore in Siria ostinandosi a scalzare con la violenza un regime dittatoriale laico per sostituirlo con un regime dittatoriale islamico?

Domandiamoci: possibile che gli strateghi a Washington, Londra e Parigi non comprendano che i terroristi islamici sono i peggiori nemici della nostra civiltà laica e liberale, che con loro possiamo stipulare solo una tregua tattica ma che il loro obiettivo dichiarato è la sottomissione all’islam del mondo intero? Possibile all’inverso che non comprendano che con il regime di Assad si potrebbe convergere per un sistema maggiormente democratico salvaguardando la stabilità interna e il diritto inalienabile di tutti i cittadini alla vita, alla dignità e alla libertà?

Ebbene se dovessimo assumere che l’Occidente è consapevole di tutto ciò ma che ciononostante ha deciso di sferrare la guerra alla Siria, significa che questo Occidente è sottomesso agli interessi spregiudicati dei mercanti d’armi, della finanza speculativa, delle multinazionali che lucrano sulle distruzioni degli Stati per poterli ricostruire.

Questo Occidente che antepone l’interesse di pochi che monopolizzano il potere reale è un Occidente votato al suicidio, che sceglie di sottomettersi al dio denaro e di spogliarsi dell’anima. La Siria, al pari dell’Iraq, finirà per trasformarsi in una giungla in balia dei terroristi islamici con l’inevitabile destabilizzazione di tutto il Medio Oriente ma anche della nostra Europa. Il mio augurio è che prima che sia troppo tardi l’Occidente e Israele cessino di sostenere i terroristi islamici e, così come fanno la Russia e la Cina che hanno imparato sulla propria pelle che il vero nemico sono gli islamici, si schierino dalla parte della sovranità dello Stato, della legalità delle istituzioni, dell’Esercito regolare per porre fine al bagno di sangue e costruire un futuro migliore per tutti.

Fonte: Dopo 100 mila morti l’America vuole la guerra per 355 vittime da sospette armi chimiche. Attaccherà la Siria con missili radioattivi a uranio impoverito che hanno ucciso 216 soldati italiani reduci dai Balcani.

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