Dove è finita la dignità umana, dovere morale di difesa delle Istituzioni?

Le domande che il cittadino spesso si pone in questi “frangenti” in cui si dibatte la n/s Italia sono molte, ma quelle che colpiscono di più l’opinione pubblica sono quelle che riguardano le persone deboli,  emarginate, indifese, in una parola il mondo della sofferenza : che tutti dicono di difendere !
I frequenti e gravi episodi che si verificano nel n/s Paese, quasi giornalmente, scaturiti dalla stessa matrice di menti psichicamente instabili, nei quali bambini giovani anziani donne e gente comune sono vittime di incuria, violenze ed abusi d’ogni genere, ci lasciano attoniti sconcertati perplessi, che ci spingono alla richiesta continua alle Istituzioni di rimozione di un problema che è tra noi e che non possiamo fingere che non esista !
Il “fattaccio” avvenuto a Roma in San Pietro, dove una giovane, scavalcando le barriere di sicurezza, si è “scaraventata” sul S. Padre Benedetto XVI°, il grave attentato a Milano al Capo del Governo Silvio Berlusconi, i quasi quotidiani tristi episodi in cui sono protagonisti malati psichici, sono crude manifestazioni che dimostrano l’inconfondibile e grave stato di deterioramento prodotto dal silenzio e dall’incuria delle Istituzioni a prendere sul serio questo grave disagio sociale con opportuni provvedimenti legislativi, nonché sociali e sanitari .
Cresce e diventa più forte e sentito il bisogno di giustizia, di protezione a fronte di situazioni che procurano paura, insofferenza e delusione per la mancanza di credibili azioni che diano al cittadino almeno la sensazione di essere tutelati, malgrado il meritevole impegno delle Forze dell’Ordine, alle quali devono essere indirizzate parole di plauso per l’impegno di sicurezza, anche giuridica.
Si fa tanto clamore nell’immediatezza del dramma, per poi voltare pagina e lasciarlo nel buio della nostra coscienza, posto “ dove dovremmo colloquiare con noi stessi ”, come dice il Cardinale Tettamanzi.
Che dire, poi, di quanto pare avvenga nelle nostro corsie ospedaliere dove nel supremo ordine del risparmio, che ho chiamato,
budget del ricoverato,la parola d’ordine sia quella di spendere meno, restringendo i tempi di degenza perfino per fasce d’età, in qualunque condizione di salute si trova il paziente, ancor più grave quando sono disabili, in tarda età, agonizzante . Ma questa è eutanasia, una licenza di uccidere, una omissione di soccorso !.
L’Associazione “Cristiani per servire”, a mia firma, con una urgentissima Petizione col n. 308 assegnata alla 12° Commissione Igiene e Sanità del Senato e col n.31 alla 12° Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, ha richiesto, con la massima urgenza di conoscere la verità, affinché le singole Regioni possano in maniera omogenea intervenire con opportuni provvedimenti legislativi.
Rifinanziare le “missioni militari all’estero”, inutili “viaggi”, dispendiose e dispersive “manifestazioni”, la inutilità dei proposti 12 referendum, la nomina dei 4 Senatori a vita in un momento di criticità e quanto di inutile si verifica nella n/s Italia, ( intanto paga pantalone !), ed ignorare la salute dei cittadini , lo ripeto sempre, non è amministrare come dovrebbe fare il “buon padre di famiglia” !
Bisogna accantonare una volta per tutte, il mondo ed il libro dei sogni ! Ma dove è finita quella “solidarietà sociale”, quella dignità umana, quel rispetto della persona più volte “esumate” dalla politica e dalle Istituzioni e ritenute dall’opinione pubblica pseudo ed ipocrite ?
Rivolgiamo un ennesimo appello al buon senso del Parlamento perché, con sollecita urgenza, ci faccia conoscere la verità su quel “budget del ricoverato” ( assillo delle ASL !) e provveda per una legge-quadro di riordino del disagio mentale
Petizione 2013, per non dovere incamminarci sulla strada dell’imbarbarimento, inizio della fine della nostra civiltà !
E col pensiero del Beato Giovanni Paolo II°: Andiamo avanti con speranza ” !Previte

 

http://digilander.libero.it/cristianiperservire                                Previte

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.