Dov’è finita la primavera araba? | ARMAGHEDDO

Ormai da giorni e giorni giornali e telegiornali portano alla ribalta le proteste del mondo arabo-islamico contro gli Stati Uniti per un filmaccio offensivo del profeta Maometto prodotto in America. E’ solo un aspetto minimo della rabbia feroce che coinvolge i popoli islamici contro l’Occidente cristiano. Al Quaida ha dato l’ordine di attaccare le Ambasciate americane in tutto il mondo e uccidere gli ambasciatori. Notizie assurde quando pensiamo alle speranze suscitate dalla “primavera araba” sbocciata nel gennaio-febbraio 2011 a sud del Mediterraneo. Tre punti di riflessione:

1) La grande novità positiva oggi è questa: in Nord Africa e Medio Oriente i governi eletti in modo democratico si sono diffusi dall’Iraq alla Tunisia, all’Egitto e Libia e ben presto anche in Yemen e Siria. I capi politici di questi paesi devono ascoltare le piazze. Prima della “primavera araba” potevano liberamente arrestare, torturare, uccidere gli oppositori che davano fastidio. Oggi non più o sempre meno. Finalmente l’opinione pubblica conta anche nel mondo islamico. E’ senza dubbio un fatto positivo per l’evoluzione del miliardo e 300 milioni di musulmani in tutto il mondo. Non possiamo pensare che la democrazia e la libertà di stampa e di pensiero siano positive solo per noi cristiani.

2) Oggi però l’Occidente assiste attonito e impotente all’emergere dell’ideologia islamico-salafita nelle masse popolari, che travolge tutti i “moderati” filo-occidentali e i giovani illusi che hanno dato origine alla primavera araba. Questo ci scandalizza, ma ci costringe a formarci un’immagine più realistica del mondo musulmano e della sua storia. In estrema sintesi, l’islam ha avuto una storia gloriosa, che le masse islamiche ricordano e ne sono spesso richiamate dalla scuola, dai media e dall’istituzione religiosa (moschee, madrasse, università). Per un millennio (dal 600 al 1600 dopo Cristo) l’islam ha trionfato nel mondo allora conosciuto. La religione di Maometto si diffondeva con la spada ma anche dando origine ad una civiltà di grande splendore, ammirata anche da saggi e viaggiatori cristiani. Questa espansione violenta venne bloccata a Lepanto (1571) e a Vienna (1683) dalle forze cristiane unite dai Papi di quei tempi.

Poi l’Occidente si evolve, mentre l’islam rimane bloccato sotto il dominio dell’Impero ottomano, che era un’autorità religioso-politica. L’invasione dell’Egitto da parte di Napoleone (1798-1801) pone fine all’epoca gloriosa dell’islam e dà inizio al trionfo dei paesi cristiani.

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