Oggi Alfano è stato ferocemente attaccato perché ha ricordato, da Ministro degli Interni, che la legge italiana non prevede il matrimonio omosessuale, e quindi non è possibile registrare in Italia questi matrimoni celebrati all’estero, come invece avevano fatto a Bologna e in altre città.
Diversi sindaci – a Milano, Bologna, Napoli, Empoli, Udine (ricordo che questo di Udine è Honsell, che ha giocato un ruolo fondamentale per la morte di Eluana Englaro) – si sono ribellati, con un grave atto di disobbedienza alla legge che loro per primi dovrebbero rispettare, e dovrebbero far rispettare.
E’ il momento di un fortissimo e chiaro sostegno ad Alfano, che ha fatto un gesto molto coraggioso, considerando le condizioni politiche, le maggioranze parlamentari, e pure il clima all’interno della Chiesa, che non è quello del Family Day.
Se non c’è adesso sostegno di popolo ad Alfano, tutti diranno che lui non rappresenta nessuno, se non se stesso, e succederà quindi quello che è successo in Spagna con la legge sull’aborto, dove un tentativo coraggioso di tornare indietro rispetto alle posizioni zapateriane è naufragato perché l’aggressione è stata molto più forte del sostegno.
Tutta la nostra solidarietà ad Alfano, quindi, e sostegno PUBBLICO, sui social, in rete, con mail ai giornali, una e-campagna pro-Alfano, ovunque!
Cominciamo con la cosa più semplice: #iostoconAlfano