E le ACLI formano nuovi imam

di Tommaso Scandroglio12-03-2013

Le ACLI hanno elargito alcune borse di studio per diventare imam, cioè capo e guida di una comunità islamica. Da meno di un mese è attivo presso l’Università degli Studi di Padova un “Master in Studi sull’islam d’Europa”. Nel bando e nel volantino esplicativo si danno informazioni sugli obiettivi del corso, alcuni certamente condivisibili: conoscere l’islam, la sua storia, le sue tradizioni, l’impatto che ha avuto e che sta avendo in Occidente e molti altri aspetti di sicuro interesse.

Su altri l’olfatto cattolico sente puzza di bruciato. Ad esempio in merito alla metodologia di indagine del corso si tiene a specificare che si adotterà una “prospettiva scientifica” che “si emancipi dal pregiudizio eurocentrico”. Se per eurocentrismo intendiamo una cultura europea che ha nel cristianesimo le sue radici, allora il cristiano e con questo le ACLI, sigla che significa Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, non può che augurarsi lo sviluppo di una cultura eurocentrica. Qualora invece per eurocentrismo si voglia alludere ad alcune derive attuali attinenti alla morale, alla perdita di valori, al rifiuto delle radici di cui sopra, allora concordiamo nel condannare l’eurocentrismo.

Più ci si addentra nella lettura degli allegati della presentazione del Master più l’odore di bruciato si fa intenso per le narici del buon cattolico, fino a quando appare evidente che ci si trova nel bel mezzo di un incendio. Sotto la voce “Ambiti occupazionali” infatti si legge: “Il Master intende […] contribuire alla formazione di […] ministri di culto, leaders di comunità”. Vuoi vedere che le ACLI vogliono finanziare borse di studio per sacerdoti cattolici affinché si formino adeguatamente in merito a questa cultura religiosa che sempre più peso sta avendo nel nostro paese? Però c’è quel “leader di comunità” che stona. Si staranno riferendo a qualche responsabile di comunità di volontariato o di cooperativa sociale che si interessa del mondo islamico? La risposta alle due domande si trova in un comunicato stampa che l’Ufficio Stampa Acli del Veneto ha diramato a gennaio, prima dell’inizio del master, per presentare il corso. Qui si legge: “Per il secondo anno consecutivo le Acli regionali del Veneto promuovono una borsa di studio per il Master in Studi sull’Islam d’Europa. Un’iniziativa straordinaria ed unica in Italia ed in Europa per la formazione di Imam che non facciano riferimento ai centri di formazione del mondo arabo, ma siano integrati nel tessuto sociale europeo. Obiettivo finale dell’attività è il riconoscimento quale religione dell’Islam anche in Italia”.

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