Sintesi: cresce il desiderio di fuga di molti cristiani copti, viste le minacce e in alcuni casi gli attacchi alle chiese. Un nostro collaboratore in Egitto condivide con tutti noi le sue preoccupazioni.
Qualche giorno fa in alcuni media egiziani era apparsa la notizia che il Ministro degli Esteri olandese apriva alla possibilità per i cristiani egiziani di ottenere facile asilo politico in Olanda, visto l’incremento di discriminazione e persecuzione ai loro danni avvenuto negli ultimi tempi. Secondo i collaboratori di Porte Aperte in Egitto, per i cristiani sono aumentate le paure e le discriminazioni mentre si vanno perdendo progressivamente diritti acquisiti con fatica. Il paese è ora governato dai Fratelli Musulmani e intanto i radicali salafiti aumentano la loro influenza nella società: per le comunità cristiane è difficile guardare avanti con fiducia ed è altrettanto difficile pensare a un futuro Egitto democratico. Da qui il desiderio di fuga di molti cristiani copti, viste le minacce e in alcuni casi gli attacchi alle chiese, oltre che la progressiva involuzione nel trattamento da parte delle autorità e della società in generale. Ma attenzione! La persecuzione dei cristiani in questo paese va inquadrata in una prospettiva molto più ampia dei singoli casi di aggressione o violenza.
Le testimonianze che riceviamo parlano chiaro. Un ragazzo cristiano laureato e capace nel proprio mestiere, oggi fa ancor più fatica a trovare lavoro, in un concorso viene estromesso, in una selezione non viene considerato e allora scatta nei giovani la domanda: perché rimanere? Che futuro garantirò a mia moglie o ai miei figli? Ancora: nelle zone rurali, lontani dai grossi centri abitati, il salafismo fa breccia nelle giovani generazioni musulmane frustrate dalla mancanza di prospettive lavorative, e fomenta un odio e un’intolleranza viscerale nei confronti dei cristiani, poiché essi, nell’indottrinamento tipico di questi movimenti estremisti, rappresentano il nemico occidentale. Ecco dunque che la fuga, l’asilo in altri paesi diventa la soluzione per un futuro stabile anche per i giovani cristiani egiziani.
Cliccare sul link per continuare a leggere: Egitto: film, vignette e richieste d’asilo.
