Egitto nel caos: palazzo di Morsi blindato, in arrivo i manifestanti – Mondo – ANSA.it

Il presidente al Guardian: ‘Non me ne vado’. Appello dell’imam al Azhar: oggi no violenze.

Stanno già affluendo al palazzo presidenziale di Ittahadeya centinaia di manifestanti per partecipare alla megamanifestazione, indetta nel pomeriggio, dal movimento Tamarod (ribelli) per chiedere le dimissioni del presidente egiziano Mohammed Morsi. Il palazzo è completamente blindato, un muraglione di blocchi di cemento è stato allestito lungo il muro di cinta per tenere lontano i manifestanti, che sopra ci hanno stesso un lunghissimo striscione con l’immagine della guida spirituale della fratellanza barrata con una X.

A TAHRIR DECINE DI MIGLIAIA DI MANIFESTANTI – Sono già decine di migliaia, secondo alcuni molti di più, i manifestanti a piazza Tahrir, la piazza cairota simbolo della rivoluzione anti Mubarak, che oggi chiede le dimissioni del presidente Mohamed Morsi. Vista dall’alto è una distesa di bandiera egiziane. Domina il rosso del cartellino calcistico di espulsione con la scritta ‘vattene’, che è anche l’unico slogan gridato dalla folla. L’accesso alla piazza è garantito da un servizio d’ordine che controlla le borse. Agli stranieri chiede la nazionalità, prima di consentire l’accesso.

MORSI AL GUARDIAN: NON ME NE VADO – Ci possono essere dimostrazioni ma non si può mettere in discussione la legittimità costituzionale di un presidente eletto. Così il presidente egiziano Mohamed Morsi, in una lunga intervista al britannico ‘The Guardian’, una delle rare concesse ad un media straniero, respinge la richieste dell’opposizione di dimettersi.

“Se cambiassimo qualcuno eletto secondo la legittimità costituzionale, ci sarà qualcuno che si opporrà anche al nuovo presidente e una settimana o un mese dopo chiederanno anche a lui di dimettersi”, ha affermato il primo presidente dei Fratelli musulmani, nel giorno delle grandi manifestazioni indette per chiedere le sue dimissioni. “Non c’è spazio di discussione su questo punto. Ci possono essere manifestazioni e le persone possono esprime la loro opinione ma il punto cruciale è l’applicazione della costituzione. Questo è il punto cruciale”, ha insistito.

Morsi ha quindi accusato “i resti dell’ancien regime” per le violenze dei giorni scorsi, che hanno preso di mira sedi della Fratellanza e del suo braccio politico. “Hanno i mezzi, che hanno ottenuto con la corruzione e li usano per pagare teppisti e così scoppia la violenza”. “E’ stato un anno difficile, molto difficile e penso che gli anni a venire lo saranno ancora, ma spero di fare sempre il mio meglio per soddisfare i bisogni del popolo egiziano”, ha concluso Morsi.

A MIGLIAIA IN PIAZZA TAHRIR, CLIMA RIMANE CALMO – Sono già migliaia i manifestanti a piazza Tahrir, al Cairo, per la giornata di protesta indetta dal movimento ‘Tamarod’ (Ribelli) per chiedere le dimissioni del presidente Mohamed Morsi. Gli attivisti si stanno riunendo in diversi quartieri della città dove sono previste almeno 8 marce che poi confluiranno a piazza Tahrir. Sostenitori di Morsi si stanno riunendo invece davanti alla moschea di Rabaa el adaweya. I manifestanti sfilano con le bandiere e, al momento, il clima é festoso.

EGITTO: APPELLO AL AZHAR, OGGI NO VIOLENZE – Il gran imam di al Azhar, Ahmed el Tayyeb, ha fatto appello “a tutti gli egiziani di dare prova di moderazione ed evitare qualsiasi forma di violenza oggi”, nella giornata di proteste anti Morsi. “E’ necessario fare prevalere l’interesse superiore della patria ed evitare atti che possono metterlo a rischio”, ha detto in una nota.

Fonte: Egitto nel caos: palazzo di Morsi blindato, in arrivo i manifestanti – Mondo – ANSA.it.

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