Egitto, sette morti negli scontri interreligiosi. Incidenti ai funerali – Vatican Insider

Da quando i Fratelli Musulmani hanno assunto la guida del paese i copti hanno denunciato numerosi episodi di violenza

Redazione

Scontri sono esplosi oggi vicino alla Cattedrale San Marco del Cairo durante i funerali dei quattro copti uccisi ieri in un nuovo episodio di violenza a sfondo religioso in una cittadina alle porte della capitale egiziana. Testimoni hanno riferito che alcuni fedeli che uscivano dalla chiesa, scandendo slogan contro gli islamici al potere, sono stati attaccati a lanci di pietre.

Le immagini diffuse in diretta dalla tv egiziana hanno mostrato una coltre di fumo bianco che invadeva la strada davanti alla Cattedrale, mentre in sottofondo si udivano delle esplosioni indeterminate.

Il ministero dell’Interno ha affermato in una nota che i partecipanti ai funerali avevano distrutto alcune automobili all’uscita dalla cattedrale, «provocando gli scontri con i residenti del quartiere» del Cairo.

Ieri 7 cristiani copti hanno perso la vita in scontri con musulmani davanti alla chiesa Mar Girgi a Al Jussus nella provincia di Al Qaliubiya a nord del Cairo. Scontri sono esplosi anche nella piccola città di Khusus, scatenati dopo che un gruppo di bambini cristiani aveva fatto delle scritte sul muro – forse una croce – di un istituto religioso islamico.

L’agenzia Mena, che cita fonti delle forze di sicurezza, è sta la prima a riportare le notizie sull’ennesima strage avvenuta nelle prime ore del pomeriggio di ieri.

Subito dopo le scritte sarebbe scattata la reazione dei musulmani, con l’assalto a una chiesa, data in parte alle fiamme. Poi è stata presa di mira la casa di un musulmano, anch’essa incendiata. Si tratta di fatti «inaccettabili» e «gravi» è stato il primo commento a caldo di Saad al-Katatni, leader dei Fratelli Musulmani.

A Khususè poi tornata la  calma, anche se per le strade della cittadina è stat presidiata da una forte presenza delle forze dell’ordine, con almeno 15 macchine della polizia che sorvegliano l’area. Una quindicina le persone arrestate.

Un appello al rispetto della legge e a evitare azioni che minaccino la sicurezza. Il presidente egiziano Mohamed Morsi si è rivolto così alla nazione dopo gli scontri fra cristiani e musulmani, in una cittadina a nord del Cairo. In un comunicato la presidenza egiziana ha invitato «tutti i cittadini a rispettare la legge e a evitare ogni azione che possa minacciare la sicurezza e la stabilità del Paese».

Dalla destituzione, nel febbraio 2011, del presidente Hosni Mubarak, in Egitto sono aumentate considerevolmente le violenze a sfondo religioso. La successiva vittoria dei Fratelli musulmani e del presidente Morsi ha invece alimentato le tensioni fra oppositori e regime, fra satira e potere, limitando fortemente le libertà politiche.

Fonte: Egitto, sette morti negli scontri interreligiosi. Incidenti ai funerali – Vatican Insider.

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