Egitto, Spari contro pro-Morsi Obama: ‘E’ ora di scelte’ – Speciali – ANSA.it

La polizia ha sparato in aria e lanciato lacrimogeni per disperdere i manifestanti.

WASHINGTON – La polizia ha sparato in aria e lanciato lacrimogeni per disperdere i pro-Morsi a Mansura, nel Delta a nord del Cairo. Si segnalano scontri tra dimostranti e popolazione locale. Manifestazioni sono in corso a Helwan, Madii e Giza al Cairo. Lo mostrano le immagini in diretta trasmesse sui social network dagli attivisti. I dimostranti inneggiano in migliaia a Morsi e alla Fratellanza musulmana, ma negli slogan rivendicano ”non siamo Fratelli musulmani, solo musulmani”. I cingolati dell’esercito hanno chiuso piazza Tahrir al Cairo: sono almeno 12 i tank leggeri schierati dai militari a difesa del simbolo della rivoluzione anti-Mubarak e anti-Morsi. Massiccio spiegamento di forze anche a Rabaa, anch’essa chiusa dalle autorità nel timore di incidenti nel “venerdì dei martiri” indetto dai pro-Morsi. Massima allerta anche all’aeroporto internazionale della capitale, con misure di sicurezza e controlli rafforzati e strade di accesso presidiate dai blindati. Secondo al Jazeera, la polizia ha sparato i lacrimogeni sui manifestanti pro-Morsi anche ad Assiut, circa 350 km a sud del Cairo. Ed stato di massima allerta negli ospedali di Suez, riferisce l’agenzia Mena. Altre manifestazioni sono iniziate anche ad Alessandria.

Intanto, Sia sulla Siria, sia sull’Egitto, il presidente americano Barack Obama sulla Cnn osserva che intende assumere decisioni chiave. Insomma che e’ arrivata l’ora delle scelte. ”Dobbiamo pensare – ha sottolineato Obama – in modo strategico a come difendere i nostri interessi nazionali a lungo termine”. Quindi il giornalista della Cnn, Chris Cuomo, gli ha chiesto se il governo degli Stati Uniti sta pensando a un ”quadro temporale molto breve” per assumere decisioni chiave in Egitto e in Siria. Una domanda a cui Obama ha ripetutamente risposto con una sola parola Obama, cioe’ si’.

Bando per i partiti religiosi, cancellazione dell’art. 219 sull’interpretazione della Sharia: sono gli emendamenti alla Costituzione del comitato di revisione pubblicati dalla stampa governativa egiziana. Dopo il passaggio in un altro comitato, tra due mesi la Carta sara’ sottoposta a referendum. La bozza della nuova Costituzione egiziana prevede anche la fine dell’interdizione alla vita politica per i responsabili del partito di Hosni Mubarak, sciolto nel 2011. Secondo quanto prevede la ‘road map’ del governo provvisorio, la bozza verrà ora analizzata da un comitato di 50 persone, rappresentanti ”di tutta la società”, compresi militari e forze di sicurezza. Entro 60 giorni arriverà sul tavolo del presidente Adly Mansour, che indirà un referendum costituzionale

Fonte: Egitto, Spari contro pro-Morsi Obama: ‘E’ ora di scelte’ – Speciali – ANSA.it.

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