Egitto Un altro cristiano decapitato nel Sinai – MissiOnLine.org

Ritrovato stamattina il corpo di un sessantenne che era stato rapito sabato nella cittadina di Sheikh Zuweid. I copti sempre più vittima della situazione incandescente nel Paese.

cristiani del Sinai continuano a pagare con la vita la situazione politica venutasi a creare in Egitto. È notizia di questa mattina il ritrovamento del corpo decapitato di Magdy Habashi, un commerciante copto sessantenne che era stato rapito sabato nella cittadina di Sheikh Zuweid. Secondo quanto riferito dall’agenzia Associated Press il suo cadavere è stato fatto ritrovare al cimitero della cittadina. Il rapimento era avvenuto a pochi chilometri di distanza da el Arish, l’altra città del nord del Sinai dove quello stesso giorno è stato ucciso padre Mina Aboud Sharobin, un prete copto di 39 anni. Nel nord del Sinai è molto forte la presenza di gruppi jihadisti che – nel clima incandescente seguito alla deposizione del presidente islamista Mohammed Morsi – hanno preso di mira i cristiani. Le modalità dell’uccisione lasciano pochi dubbi sul fatto che sia questa la matrice dell’omicidio.

Habashi è il sesto cristiano copto ucciso in pochi giorni in Egitto: oltre a lui e a padre Mina altri quattro cristiani sono stati uccisi venerdì in un villaggio vicino a Luxor. Non si contano poi i casi di intimidazioni con manifestazioni fuori dalle chiese.

I Fratelli Musulmani continuano a dichiarare la loro estraneità rispetto alle azioni terroristiche messe in atto dai jihadisti nel Nord del Sinai contro i cristiani. Ma sta di fatto che anche ieri sera nella manifestazione che hanno tenuto al Cairo davanti alla sede della Guardia Repubblicana gridavano slogan contro il papa dei copti, contribuendo a tenere alta la tensione nei confronti dei cristiani.

Come è arrivato l’Egitto a questa situazione? Clicca qui per leggere il nostro Diario della crisi al Cairo

Fonte: Egitto Un altro cristiano decapitato nel Sinai – MissiOnLine.org.

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